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Tg Pediatria, edizione del 31 ottobre 2019

https://www.youtube.com/watch?v=rCIzHL2rJZQ&feature=youtu.be MAMMA NON MANGIO 'COSE VERDI', SELETTIVITÀ PUÒ ESSERE ARFID Bambini che non mangiano il verde, non mangiano il rosso, "selettivi, che

Pubblicato:31-10-2019 09:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:54
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MAMMA NON MANGIO ‘COSE VERDI’, SELETTIVITÀ PUÒ ESSERE ARFID

Bambini che non mangiano il verde, non mangiano il rosso, “selettivi, che hanno problematiche sensoriali o che hanno paura di soffocare con il cibo, paura di vomitare, di avere mal di pancia”. Dal 2013 è possibile diagnosticare l’Arfid, “un nuovo importante disturbo da evitamento o restrizione alimentare, che compare spesso in età pediatrica”. A spiegarlo è il consigliere nazionale Sip Giuseppe Banderali.


TORNA CONGRESSO SISPE, IL 30 NOVEMBRE SUL BAMBINO SPECIALE

Torna a Roma il focus sul bambino speciale. Dopo il congresso Sispe 2018 che aveva affrontato le sfaccettature legate ai bambini migranti, in carcere o in casa famiglia, quest’anno il Sindacato italiano degli specialisti pediatri focalizza la giornata di studio a Roma sui piccoli “con bisogni esistenziali complessi”.

IN ITALIA MUOIONO 50 BIMBI L’ANNO PER INALAZIONE CORPI ESTRANEI

L’inalazione e la rimozione di corpi estranei dalle vie aero digestive è un’emergenza pediatrica. “Ogni anno in Italia ne muoiono quasi 50 bambini”. A dirlo è Sergio Bottero, past president Siop al XXV congresso nazionale a Roma.

GASTROENTERITE, PROBIOTICI RIDUCONO 70-80% DURATA DISSENTERIA

I probiotici vengono usati moltissimo in tutto il mondo. I risultati sono comprovati e l’utilizzo precoce “all’inizio dei sintomi riduce la durata della dissenteria di un giorno. Diminuisce notevolmente poi, tra il 70 e l’80%, la durata totale dei sintomi superiori a 3 giorni. L’efficacia di alcuni ceppi, dunque, è complessiva”. A dirlo è Alfredo Guarino, professore ordinario di Pediatria all’Università Federico II di Napoli.

MALATTIE NEUROMUSCOLARI, PUNTARE SU DIAGNOSI PRECOCE

Le malattie neuromuscolari hanno “un quadro sintomatologico estremamente variabile, dalle forme più gravi e più evidenti – anche nella fase neonatale – a quelle d’esordio più tardivo, con sintomi sfumati, difficili da cogliere, dove spesso serve veramente una valutazione neuroevolutiva molto accurata”. Per questa ragione, Carmelo Rachele, pediatra di famiglia e membro del board scientifico delle malattie neuromuscolari per il riconoscimento precoce, sottolinea l’importanza di una diagnosi tempestiva.

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