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Visco: Rischio alto dallo spread; Trenta: Shoah ferita ancora aperta; Regioni: Dal Governo nessuna risposta su sanità

Edizione del 31 ottobre

Pubblicato:31-10-2018 17:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:44
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L’ALLARME DI VISCO: RISCHIO ALTO DALLO SPREAD

Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, lancia l’allarme: le conseguenze di un prolungato rialzo dello spread possono essere gravi e ricadono sulle famiglie. Dal palco della giornata del risparmio il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha provato a rassicurare il mondo bancario spiegando che il livello del deficit programmato dal governo è sostenibile e responsabile. Anche il capo dello stato Sergio Mattarella ha messo in guardia la politica dai rischi legati al bilancio: tutelare il risparmio è essenziale per la sovranità del paese, ha detto.

SANITA’, REGIONI: DAL GOVERNO NESSUNA RISPOSTA

“C’è piena insoddisfazione sul tema del fondo sanitario, dal governo non abbiamo ricevuto risposte”. Lo denuncia il presidente della conferenza delle regioni Stefano Bonaccini che oggi ha riunito i governatori. Le regioni vogliono certezze sulle risorse per la sanità e chiedono un incontro urgente alla ministra Grillo. Intanto dalla conferenza unificata, arriva il via libera allo stanziamento per il 2018 di 723 milioni per il welfare.


PARLA IL MINISTRO TRENTA: SHOAH FERITA ANCORA APERTA

La Shoah rappresenta “ancora oggi una ferita aperta e dolorosa per tutta l’umanità”. Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta rende omaggio ai soldati ebrei italiani durante la Prima guerra mondiale avvertendo: nessuna fuorviante tesi negazionista o mistificatrice può lontanamente mettere in discussione il giudizio storico della Shoah. Per questo motivo Trenta si appella alla consapevolezza del bene comune per costruire un futuro di pace.

FRATELLI D’ITALIA: IL 25 APRILE DIVISIVO, MEGLIO 4 NOVEMBRE

Il 4 novembre torni ad essere Festa nazionale. A pochi giorni dalla data che celebra il Centenario della Vittoria
della Prima guerra mondiale, Fratelli d’Italia lancia la campagna ‘Non passa lo straniero’ auspicando che il 4 novembre, attualmente ricorrenza solenne, diventi la Festa simbolo per gli italiani. Il 25 giugno o il 2 giugno, sottolinea il partito, “sono feste divisive”.

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