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ROMA – “Il quadro macroeconomico è abbastanza problematico, non soltanto per l’Italia. Nell’eurozona e nell’Europa a 28 si è registrata una diminuzione della crescita del Pil che, mentre nel caso dell’Italia era quasi annunciata, nel caso dell’Europa è stata una sorpresa. Questo conferma che l’Italia purtroppo si muove anche in un momento di congiuntura internazionale non particolarmente favorevole e questo è un elemento di ulteriore preoccupazione”. Così il professor Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Unicusano, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Sulla manovra, ha aggiunto: “Ci auguriamo che possa davvero incidere sulla crescita. La Commissione Ue continua con questa politica di terrore, non passa giorno in cui non ci richiamino all’ordine e minaccino una procedura d’infrazione per deficit eccessivo. Sono minacce continue, forse per indurre il governo a fare qualche modifica alla manovra, però questo braccio di ferro a me non piace. Le parti interessate dovrebbero venirsi incontro per cercare una soluzione positiva per gli interessi di entrambi. La procedura d’infrazione, così ventilata e pubblicizzata da Bruxelles, potrebbe scattare al limite i primi di dicembre, ma gli effetti sarebbero tutti da verificare”.
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