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A Milano adunata per commemorare i caduti di Salò, Sala chiama (in anticipo) il Prefetto

I gruppi di estrema destra il 2 novembre vogliono commemorare i caduti di Salò al Campo X

Pubblicato:31-10-2017 06:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:50

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MILANO – “Ho già parlato con il prefetto e le ho chiesto di sorvegliare il cimitero affinché non ci siano segni, bandiere e apologia di qualcosa di terribile come il fascismo. Mi sono mosso per tempo perché il rischio c’è e speriamo che questa capacità di vigilare ci sia”. C’è l’eventualità di una nuova manifestazione di estrema destra al Campo X del cimitero maggiore di Milano, e il sindaco meneghino Beppe Sala ieri ha fatto sapere, parlando a margine di un evento a Palazzo Marino, di aver discusso con il prefetto Luciana Lamorgese per tenere alta la guardia sul caso.

Il precedente è la manifestazione del 29 aprile scorso (fissato inizialmente per il 25 aprile, poi slittata per il divieto di Questura e Prefettura), organizzata per commemorare i caduti repubblichini, quando molti di partecipanti furono immortalati mentre facevano il saluto romano.

La manifestazione del 29 aprile 2017


UN NUOVO RADUNO PER IL GIORNO DEI MORTI

Ora, un nuovo raduno dei gruppi di estrema destra è in programma per giovedì 2 novembre, in occasione della ricorrenza per i morti: la scelta di ritrovarsi al Campo X è legata al fatto che lì sono sepolti quasi mille caduti di guerra della Repubblica di Salò. Il sindaco Sala si è mosso per tempo per impedire il ripetersi di quanto già visto in primavera.



FDI: SALA DA’ CACCIA A STREGHE, NON MILITARIZZI CIMITERO

“Ci risiamo, sembra che il passatempo preferito di Sala sia quello di militarizzare i cimiteri in occasione delle ricorrenze, vedi il 25 aprile e il prossimo 1 ottobre. La caccia alle streghe con la mano alzata ormai è patetica e penosa. Non sono bastate le sentenze di assoluzione o archiviazione, che riconoscevano il non intento di ricostruzione del partito fascista. No, il sindaco, insieme ai compagni dell’Anpi fiancheggiati dai centri sociali, continua a voler far ardere la fiamma dell’odio in barba a ogni progetto di riappacificazione storica portato avanti negli anni”.

DE CORATO: NEMMENO PISAPIA ERA ARRIVATO A MILITARIZZARE CIMITERO

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco del Comune di Milano, Riccardo De Corato, non ha preso bene l’appello espresso dal sindaco di Milano Giuseppe Sala alla Prefettura e al Comune di vigilare sulla manifestazione di commemorazione per i caduti repubblichini al Campo X del cimitero maggiore, il 1 novembre.

Nemmeno il compagno Pisapia era arrivato a concepire la militarizzazione di un cimitero– tuona De Corato- ma Sala, nella sua chiacchierata con il prefetto per metterlo in guardia da possibili adunanze sediziose, avrà parlato anche della situazione esasperata dei residenti di via Val Bogna, assediati e minacciati ogni fine settimana dal centro sociale Lambretta? Lì probabilmente sarà calato un silenzio tombale…”, ironizza l’ex vicesindaco.

“SALA SI OCCUPI PRIMA DEI MILANESI VIVI”

“Si ricordi, signor sindaco, che lei è il sindaco di tutti i milanesi- chiosa De Corato- e prima di pensare a militarizzare il cimitero maggiore per le commemorazione si occupi dei milanesi vivi assediati dall’anarchia sul fronte sicurezza che regna in questa città”.

di Nicola Mente, giornalista

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