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A Bologna nuova vita per gli oggetti smarriti e mai reclamati: ecco il bando del Comune per il riuso sociale

BOLOGNA - Che fine fanno gli oggetti smarriti

Pubblicato:31-10-2015 09:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:42

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oggetti smarritiBOLOGNA – Che fine fanno gli oggetti smarriti che nessuno reclama e nessuno vuole comprare? Quelli raccolti dal Comune di Bologna finiscono alle associazioni senza scopo di lucro, che possono ottenerli per riutilizzarsi con finalita’ sociali. Lo prevede un bando pubblicato da Palazzo D’Accursio che, per l’appunto, si pone l’obiettivo di reclutare soggetti interessati a questa opportunita’ tra le Libere forme associative (Lfa) iscritte all’albo comunale.

Di che beni si tratta? Un po’ di tutto, spiega il bando: borse, valigie, bigiotteria, portafogli, occhiali, ombrelli, giocattoli, indumenti e “materiale vario”. Trascorso un certo tempo senza che nessun proprietario ne’ il ritrovatore li abbiano reclamati, per legge questi oggetti diventano di proprieta’ del Comune: tra questi “sono presenti beni che possono ancora essere utilizzati”, essendo “rimasti invenduti- si legge sempre nel bando- a seguito di procedure di alienazione”. A quel punto, puo’ scattare la cessione (gratuita e periodica) degli oggetti ad associazioni senza fini di lucro.

Rispondendo al bando, le Lfa possono candidarsi presentando un progetto che spieghi come l’associazione intende utilizzare il materiale (o l’introito ricavato da una sua eventuale vendita): il Comune lo valutera’ in base al valore sociale, all’originalita’ e al valore didattico in tema ambientale di riuso e riciclo. Sara’ elaborata una graduatoria valida un anno, selezionando i progetti che raggiungeranno una soglia minima di punti 60 punti su 100. Sulla base di quante domande arriveranno e di quanto materiale sara’ disponibile, il Comune precisa che potrebbero essere sostenuti anche solo alcuni dei progetti in graduatoria.


I beni saranno assegnati con cadenza mensile, con un criterio di rotazione fra le associazioni selezionate. E’ prevista anche un’attivita’ di controllo sui progetti: le associazioni, infatti, sono tenute a presentare (entro tre mesi dalla conclusione delle attivita’) una relazione. Chi e’ interessato a fare domanda potra’ farsi avanti tra il 16 ed il 27 novembre.

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