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Cucchi, Fratoianni (LeU): “Alla destra fa paura la verità”

L'attacco dopo le polemiche: "Ma quanto fa paura la verità alla destra che inveisce contro il film sull'uccisione di Stefano Cucchi?"

Pubblicato:31-08-2018 12:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:30
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ROMA – “Ma quanto fa paura la verità alla destra che inveisce contro il film sull’uccisione di Stefano Cucchi? Si inventano pure di essere i difensori delle Forze Ordine, che non hanno bisogno di questi protettori che le usano strumentalmente. Quanto fa paura la verità? Tanto, se è vero che dopo la proiezione del film su Stefano Cucchi molta destra e qualche esponente impenitente delle forze dell’ordine hanno incominciato a inveire contro il film e contro la famiglia di Stefano. Un film che racconta gli atti processuali, sia chiaro“. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.

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“Addirittura qualche simpatico politico della destra- prosegue il leader di SI- tutta cachemire e manganello ha sbraitato chiedendo che siano ritirati i fondi pubblici a chi ha prodotto e realizzato il film. Ho letto persino una frase, del tipo ‘certa sinistra ha un’idea delle forze di polizia estrinsecata sempre con atteggiamenti denigratori’. Quanto mi fa ridere. La destra del manganello facile, per gli altri, da sempre utilizza le forze armate e le forze di polizia per scopi elettorali. Indossano le magliette delle diverse forze, fanno i selfie, ma quando sono al governo tagliano sul personale, tagliano sugli stipendi, tagliano sui corsi di formazione, tagliano sulle risorse basilari, mentre si mettono a giocare con aerei da guerra e spostano tutta la spesa militare e per la sicurezza su sistemi d’arma. E i nostri militari a malapena possono cambiarsi divisa e scarpe”.


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“Per questa gente- continua l’esponente di Leu- le forze dell’ordine servono solo come bacino elettorale, ma poi non si interessano se vanno in giro con auto vecchie e senza benzina. Fanno propaganda ideologica sul reato di tortura o sul numero identificativo, che è presente in tutta Europa, quando è in realtà una garanzia per le tante persone per bene che ci sono nelle forze dell’ordine, la stragrande maggioranza. La smettano i sacerdoti del manganello al velluto di fare propaganda sulla pelle delle persone e lascino in pace le forze dell’ordine”.

“A Ilaria, alla famiglia Cucchi, come sempre un abbraccio fraterno- conclude Fratoianni- e l’invito a non mollare. Anche le forze dell’ordine, quelle con un alto senso del proprio ruolo nei confronti dei cittadini e dello Stato, sono con loro. Dalla parte della verità e della giustizia”.

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