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Turismo, Pili: “A Carloforte caccia a 50 metri dal mare”

In estate "ogni genere di esercitazioni deve essere bloccata e sospesa", denuncia Pili

Pubblicato:31-08-2016 13:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:01

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CAGLIARI – “Esercitazioni aeree in pieno agosto sulla testa di Carloforte, a 50 metri sul livello del mare a velocità superiori ai 700 chilometri all’ora. Una vera e propria follia, visto che si tratta di velocità impressionanti, raggiunte su un’area a elevata densità turistica come quella di Carloforte: tutto questo è avvenuto in piena stagione estiva, quando ogni genere di esercitazioni deve essere bloccata e sospesa”. La denuncia viene dal deputato di Unidos Mauro Pili che ha pubblicato i tracciati radar dei caccia della Discovery Air Defence, rilevati dal Flightradar24, il ricognitore satellitare che monitora il traffico aereo sui cieli del mondo. Sull’ episodio il parlamentare sardo presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Mauro-Pili

Mauro Pili

“Siamo dinanzi all’emblema del menefreghismo in una terra di nessuno dove tutto viene consentito e nessuno dice niente– attacca Pili- è normale che aerei caccia si esibiscano in inseguimenti e giochi aerei radenti come non mai, in pieno agosto, in un’isola dedita alle vacanze?”. Per l’ex governatore sardo accettare questa situazione “supinamente è da incoscienti, visto che le precauzioni non sono mai sufficienti, soprattutto dopo i gravissimi incidenti che hanno caratterizzato esercitazioni di questa natura. È inaccettabile– ribadisce Pili- che tutto questo avvenga nel cuore della stagione turistica e per giunta senza alcun tipo di comunicazione”. Per il parlamentare sardo “resta poi da domandarsi per quale motivo queste esercitazioni siano state eseguite da aerei in dotazione alla Discovery Air Defence, il primo fornitore per le Forze Armate canadesi e il governo del Canada”. Infine, l’attacco all’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru: “Sarebbe lecito- conclude- attendersi una condanna da parte del governo regionale, ma vista l’ignavia significa chiedere troppo. Stare zitti del resto è da complici e questa Giunta regionale ha dimostrato da tempo di esserlo sotto ogni punto di vista”.


di Andrea Piana, giornalista professionista

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