Via Appia sito Unesco. Il ministro Sangiuliano: “È un orgoglio. Da oggi il degrado non è più ammesso”

Il ministro della Cultura è intervenuto alle celebrazioni per l'Appia Regina Viarum sito Unesco in corso al Mausoleo di Cecilia Metella

Pubblicato:31-07-2024 21:03
Ultimo aggiornamento:31-07-2024 22:56

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ROMA – “Questa è una operazione che ci deve riempire di orgoglio come italiani, perché questo è un riconoscimento della nostra grande storia, identità e tradizione”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel suo intervento alle celebrazioni per l’Appia Regina Viarum sito Unesco in corso al Mausoleo di Cecilia Metella.

Il futuro lo costruiamo se sappiamo rivolgere lo sguardo al passato e agli elementi che ci uniscono, e i musei e i siti sono i punti cardinali di questa geografia identitaria. Oggi poniamo un punto di inizio di un lavoro affinché questo riconoscimento diventi una straordinaria occasione di sviluppo socio economico. Insieme alle amministrazioni coinvolte modificheremo il Piano di gestione e nei prossimi mesi faremo ulteriori stanziamenti per valorizzazione la via Appia”, ha aggiunto.

SANGIULIANO: “DEGRADO NON PIÙ AMMESSO”

C’è grande gioia, ma anche assunzione di responsabilità, da oggi in poi il degrado non è ammesso. Bisogna essere responsabili della tutela e della valorizzazione della via Appia. Ogni sindaco è autorizzato a stalkerizzarmi perché tutto deve essere valorizzato. Dovremo porre in essere un Piano di gestione molto dettagliato. Sono convinto che ce la faremo”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel suo intervento alle celebrazioni per l’Appia Regina Viarum sito Unesco in corso al Mausoleo di Cecilia Metella.

Presenti alla cerimonia molti dei sindaci, tutti in fascia tricolore, e degli amministratori dei Comuni che si trovano lungo la via Appia.

“Questo deve essere un punto di partenza. Troveremo le risorse. Ho già detto al sottosegretario Mazzi che faremo un concorso internazionale per fare il logo della via Appia. E poi ci sarà da fare una segnaletica”, ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

SANGIULIANO: “AL LAVORO PER SANARE ESCLUSIONE UNESCO DI ALCUNI COMUNI

“C’è stato un problema che secondo me risolveremo: l’esclusione di alcuni Comuni e alcune tratte. Per me già sono dentro i tavoli che faremo al ministero, saranno parte integrante del nostro lavoro. E poi, lavoreremo da settembre affinché questa esclusione venga sanata e i Comuni vengano ricompresi all’interno del riconoscimento Unesco“, ha spiegato il ministro della Cultura.

L’Unesco, nel conferire il titolo di sito Unesco alla via Appia, ha tuttavia escluso alcuni Comuni che erano stati compresi nel dossier presentato dal ministero insieme alle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.

SANGIULIANO: “NON È GARA, MA SALVAGUARDATO PRIMATO DA CINA”

Abbiamo tutelato il nostro primato sulla Cina, che è a quota 58 siti Unesco. Se avessimo fatto saltare questa operazione venivamo eguagliati dalla Cina. Penso sia un orgoglio di tutti gli italiani. Non è una gara, ma il primato che ci viene dalla storia è qualcosa che dobbiamo salvaguardare”, ha detto Sangiuliano. Quello dell’Appia Regina Viarum è il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco.

BALDASSARRE: “È COME MEDAGLIA D’ORO OLIMPIADI”

Sono molto orgogliosa di essere qui a questa grande festa in onore dell’Appia e delle città coinvolte. A questo riconoscimento hanno lavorato in tanti, l’unione fa la forza e, come hanno dimostrato le azzurre alle Olimpiadi, quando l’Italia fa gioco squadra l’oro è assicurato. E questo riconoscimento è come una medaglia d’oro“. Lo ha detto l’assessora alla Cultura della Regione Lazio, Renata Baldassarre, intervenuta alla celebrazione per l’ingresso dell’Appia nel patrimonio dell’Unesco che si è tenuta stasera al Mausoleo di Cecilia Metella.

C’è però il rammarico di non aver potuto iscrivere Castelli e la provincia di Latina. Ma il ministro Sangiuliano mi ha dato ampie rassicurazioni e vi assicuro che saremo in prima fila per il conseguimento di questo risultato. Nessuno sarà escluso”, ha concluso.

EMILIANO: “GIORNO IMPORTANTE PER LA PUGLIA, C’È NOSTRO IMPEGNO”

“Questo per la Puglia è un giorno importantissimo. Questa è una occasione imperdibile per ricominciare il cammino per il Mezzogiorno. Per noi l’Appia rappresenta il legame con la Campania, ma soprattutto con Brindisi. Abbiamo molto interesse a far parte di questa istituzione e la Regione Puglia è disponibile insieme alle altre Regioni a costruire questo soggetto che si occuperà dell’uso dell’Appia. La responsabilità che la Regione Puglia assume nella dimensione storica di questo evento è coerente con l’impegno che ha messo il ministro”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto alla celebrazione.

MASTELLA: “DOBBIAMO FARE RETE, SENZA AVARIZIA”

“In rappresentanza di tutti gli amministratori presenti chiediamo al ministro di impegnarsi per dare una mano, perché dobbiamo fare rete tra di noi, senza avarizia”, ha detto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, intervenuto alla celebrazione.

“Mi spiace che alcuni colleghi siano rimasti fuori- ha aggiunto- ma riteniamo che siano parte integrante del progetto”.

MAZZI: “DA GENZANO A SEZZE, LAVORO PER COMUNI ESCLUSI”

Quello che ha portato al riconoscimento dell’Appia sito Unesco è “un lavoro di anni che restituisce a tutto il mondo il valore di questa strada che era un crocevia. Siamo bravi nella tutela e nella valorizzazione dell’immenso patrimonio ereditato. L’Italia ispira molte nazioni del mondo. La proposta di candidatura ha riguardato 22 componenti, di queste 19 sono state ricomprese nella lista, cioè 58 Comuni, e momentaneamente sono state rimandate. Ho chiamato tutti i sindaci di questi territori dicendo loro che quelle zone fanno parte dell’Appia e che beneficeranno dei vantaggi turistici. Abbiamo già avviato l’iter per la revisione della decisione per ottenere il reinserimento di queste zone”. Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura con delega all’unico, Gian Marco Mazzi, intervenuto al Mausoleo di Cecilia Metella.

I Comuni esclusi, ha detto Mazzi, sono Genzano, Velletri, Lanuvio, Nemi, Latina, Cisterna di Latina, Norma, Sermoneta, Pontinia Sezze Matera Altamura, Castellaneta, Laterza e Sant’Eramo in Colle. “Inizieremo a lavorare subito dopo la pausa estiva- ha detto- e contiamo di arrivare al più presto al risultato. La gestione di questo sito dovrà trovare un istituto giuridico che ne sappia governare la complessità”, ha concluso.

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