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VIDEO | A Roma con 500 imprese torna ‘Artigiani aperti ad agosto’

Dodicesima edizione dell'iniziativa della Cna

Pubblicato:31-07-2020 14:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:42

idraulico
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ROMA – Torna nella Capitale ‘Artigiani aperti ad agosto’, il progetto della Cna di Roma, organizzato in collaborazione con il Campidoglio, che quest’anno nella sua dodicesima edizione si arricchisce di “un fortissimo valore simbolico“. Saranno in tanti infatti i romani che a causa dell’emergenza Covid-19 non si muoveranno dalla citta’, o lo faranno per un periodo di tempo piu’ limitato rispetto al solito. A loro, e ai turisti che sceglieranno la Citta’ eterna, ‘Artigiani aperti ad agosto’ offre un servizio per trovare tutte le attivita’ commerciali che restano attive. 

COME TROVARE LE ATTIVITA’ IN SERVIZIO

Bastera’ collegarsi ai siti della Cna e del Comune, o chiamare lo 060606, per conoscere la lista delle imprese aperte nel mese di agosto, che grazie all’iniziativa avranno una vetrina in piu’ per farsi conoscere. “La Cna di Roma ribadisce il suo impegno ad aiutare gli artigiani e i commercianti che rimangono aperti ad avere visibilita’- ha detto il presidente Michelangelo Melchionno– proprio perche’ riteniamo che svolgano un servizio insostituibile alla citta’ e rappresentino una vera risorsa per l’utenza”.


DI NIOLA: “500 IMPRESE AL SERVIZIO DEI CITTADINI”

Tra gommisti, idraulici, elettricisti, commercianti e centri estetici, “saranno circa 500 le imprese al servizio dei cittadini e dei visitatori. Questa iniziativa- ha aggiunto il segretario generale, Stefano Di Niola– serve anche a richiamare l’attenzione delle istituzioni a intervenire per far ripartire l’economia non solo nazionale e della regione, ma in particolare quella della Capitale che sta soffrendo particolarmente in questo momento per via di una crisi che si innesta in una economia gia’ depauperata nel corso degli ultimi anni. Speriamo che azioni concrete, idee nuove e un piano organico possano essere presto messi a disposizione dei cittadini e degli imprenditori”.

Roma conta circa 400mila imprese attive, di cui 185mila ditte individuali, 100mila condotte da donne e 50mila da stranieri. Tuttavia, la ricchezza di questo tessuto economico e’ minata da una pressione fiscale che raggiunge il 68%, ha ricordato la Cna, per cui un imprenditore si libera da questo peso soltanto intorno al mese di settembre, celebrato come il Tax free day. Tra i settori piu’ rappresentati, ci sono l’autoriparazione (10%), il commercio e i servizi (9%), il pronto intervento idraulico ed elettrico (18%) e l’acconciatura ed estetica (20%). Certo, per tutti sara’ un’estate atipica, con un calo drastico dei visitatori stimato da Enit intorno al -60,5% di presenze straniere e una diminuzione di oltre il 40% di italiani che partiranno per le vacanze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E dei 24 milioni di persone che si muoveranno, l’86% rimarra’ in Italia e solo il 4,8% andra’ all’estero, contro il 26% del 2019.

“Roma Capitale- cosi’ l’assessore capitolino allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro, Carlo Cafarotti– e’ vicina e supporta questo progetto che quest’anno ha un connotato e un sapore completamente diverso. La continuita’ dei servizi ha un altissimo valore simbolico per la ripartenza e presto presenteremo un piano per dire al mondo che Roma e’ una citta’ aperta e sicura”. L’iniziativa e’ stata presentata nella sede del panificio storico di Garbatella, Mare’, in linea anche con i festeggiamenti per i 100 anni del quartiere.

CIACCHERI: “IMPORTANTE LA SINERGIA TRA IMPRESE. ASSOCIAZIONI E ISTITUZIONI”

‘Artigiani aperti ad agosto’ “e’ l’ennesima prova che l’unica necessita’ di cui abbiamo bisogno in questo momento a Roma e’ la sinergia tra reti di impresa, associazioni di categoria e istituzioni nel costruire un percorso per la ripartenza della nostra citta’. I singoli imprenditori che oggi tengono aperti anche ad agosto sono il simbolo di uno sforzo che c’e’ stato dall’inizio del lockdown a oggi. Uno sforzo straordinario- ha detto il presidente dell’VIII Municipio, Amedeo Ciaccheri– ma non si puo’ lasciare soltanto sulle spalle dell’autoimprenditorialita’. Da settembre o arrivano politiche strutturali dal Comune e dal Governo per rilanciare il ruolo di Roma e delle sue imprese che hanno fatto solidarieta’ durante la crisi, o rischiamo che la citta’ inizi un percorso di destrutturazione che non portera’ nulla di buono. Le energie ci sono ancora, ma serve la presenza delle istituzioni”.

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