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Zucchero ‘Diavolo’ senza filtri: “Me ne frego del politically correct”

È partito dalle Terme di Caracalla di Roma e con una dedica all'Emilia-Romagna il "World Wild Tour" dell'artista. Oggi e nel weekend le repliche nella Capitale, poi i concerti in tutta Europa e la festa nella sua Campovolo

Pubblicato:31-05-2023 17:52
Ultimo aggiornamento:31-05-2023 17:52

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Foto di Daniele Barraco

ROMA – Una messa laica, libera, corale e senza filtri, venerazione della musica come unica divinità. La stagione dei concerti di Zucchero è iniziata con un sold out alle Terme di Caracalla a Roma. Ieri la prima data italiana del ‘World Wild Tour’ che porterà il cantautore in giro per l’Italia e per l’Europa fino al 2024.

Nel nostro Paese altre 4 date a Caracalla (stasera, 2-3-4 giugno), poi i concerti in piazza dell’Unità d’Italia a Trieste (4-5 luglio), al cortile della Reggia di Caserta (24-25 luglio), al Teatro Greco di Siracusa (28-29-30 luglio) e alla Valle dei Templi di Agrigento (nuova data il 27 luglio).


I CONCERTI A CASA: UNA FESTA A CAMPOVOLO

La star nata a Reggio Emilia, poi, tornerà a casa – alla Rfc Arena di Campovolo – per un live all’insegna dei ricordi dal titolo ‘Diavolo in R.E.’ il 9 e il 10 giugno. “Saranno concerti più lunghi, anche grazie alla mia band- racconta all’indomani del debutto a Caracalla- alcune canzoni non posso non farle. Ci saranno brani che parlano delle mie radici, che sono brani minori ma che mi piacciono, come ‘Terra incognita’. Il repertorio al 50% sarà diverso, dedicato ad amore e radici”.

SALMO AMICO E OSPITE DELLA PRIMA DATA

Sarà una festa, insomma, ma senza ospiti o quasi: “Avevo in mente di contattare qualcuno, ma sono a casa mia e vorrei fare un concerto mio. Il 9 giugno ho invitato Salmo- ha detto- mi è piaciuta la versione che ha fatto a Sanremo di ‘Diavolo in me’”.

È nata così quella che ormai chiama amicizia: “Saranno tre o quattro anni che mi chiedono di collaborare con artisti nuovi, innovativi, giovani, io non ci riesco. Concepisco la musica come fatta di melodia e di spazi aperti. Loro mettono una parola ogni 10 secondi e io non riesco ad esprimermi così, non saprei cosa fare. Non avevo mai individuato nessuno che potesse essere affine a me e alla mia musica. Salmo ha mantenuto il feeling, il soul, mi ha sorpreso che abbia scelto una mia canzone. In quella canzone non ci sono parole rap o trap, ma lui è risultato credibile. L’ho incontrato-ricorda- ci siamo conosciuti. Ho visto anche il suo concerto a Milano, è un musicista reale. Conosce la musica che conosco io. Siamo diventati amici”.

IERI SERA LA DEDICA ALL’EMILIA-ROMAGNA

All’Emilia-Romagna – che lo vedrà protagonista anche dell’evento Italia Loves Romagna (“Non potevo dire di no, suono la sera prima a Sofia. Prendo un’aereo per andare a Reggio e poi torno a Bucarest. Lo faccio super volentieri, come fai a non esserci. Non mi faccio neanche la domanda, ci devo essere e basta”)- ieri sera Zucchero ha dedicato la sua ‘Let it shine’, scritta all’indomani di un altro tragico evento, l’uragano Katrina a New Orleans. L’artista ha cambiato una linea del testo e indirizzato il brano alla propria terra.

L’apertura dei live è, invece, di ‘Spirito nel buio’, per cantare di speranza: “Succedono troppe cose brutte e poche belle, speri sempre in un raggio di luce. Ci sono delle forze oscure che aleggiano. Guerre, conflitti, disaccordi, disarmonie, i disastri come quelli della Romagna che ti lasciano pensare e riflettere. Non vedo ancora la primavera, spero arrivi presto”.

E sul mancato commento di Bruce Springsteen per l’alluvione in Emilia-Romagna dice: “Conoscendo Springsteen che è uno sempre attento lo avrebbe detto, non sapeva nulla secondo me. Forse è stato consigliato, qualcuno avrà avuto paura di alimentare la polemica. Non è uno che fa finta, lui come Bono o Peter Gabriel non hanno bisogno di nascondersi. Non credo lo abbia fatto apposta, sicuramente non era informato”.

“NON ME NE FREGA DEL POLITICALLY CORRECT”

Con la stessa attitudine, Zucchero non ha paura di dire ciò che pensa, che sia in musica o nelle interviste: “Non me ne frega un cazzo del politically correct. Non mi preparo mai quello che devo dire”. In carriera “è vero che ci sono brani sublimi, come ‘Dune mosse, ‘Diamante’, ‘Un soffio caldo’, e poi ci sono cose da osteria con i doppi sensi come ‘Bacco Perbacco’, ‘Vedo nero’. Si dovrebbe essere aggiornati sulla storia del blues, del soul, del rhythm and blues. Non sono di certo Fabrizio De André, lo stimo, lo adoro ed è il poeta per eccellenza, ma mi sembra che anche lui abbia detto cose. Siamo anarchici tutti e due”.

E Zucchero è ‘anarchico’ anche nel seguire le tendenze, tanto che ammette di non saper nulla di armocromia: “Non ho mai seguito la moda. All’inizio il grande e generoso Armani mi riempiva di cose, anche Gianni Versace era molto generoso. Ho ancora delle giacche bellissime, fatte su misura, ma mi sono sempre vestito da tonno a Sanremo”.

SUL PALCO CONCERTI IMPONENTI

Alla soglia dei 70 anni, Zucchero – come ha dimostrato ieri sera – regala show imponenti della durata di quasi 3 ore. E sull’uomo che è oggi dice: “Mick Jagger lo prendo come esempio ma non lo seguo, deve costare tanta fatica e non ce la faccio. Sono pigro”. L’emozione a Caracalla ieri, però, era quella degli inizi: “Ero emozionato perché il pubblico è molto vicino, se vuoi lo tocchi. Quando è così hai sempre paura di sbagliare, hai più paura di quando sono lontani, magari vedono qualcosa che non dovrebbero vedere”.

Le date e i biglietti del ‘World Wild Tour’, prodotto da Friends&Partners, sono disponibili su www.zucchero.it.

LA SCALETTA

  1. SPIRITO NEL BUIO
  2. SOUL MAMA
  3. SAREBBE QUESTO IL MONDO
  4. LA CANZONE CHE SE NE VA
  5. QUALE SENSO ABBIAMO NOI
  6. PARTIGIANO REGGIANO
  7. 13 BUONE RAGIONI
  8. CI SI ARRENDE
  9. PENE
  10. FACILE
  11. VEDO NERO
  12. BAILA
  13. IRUBEN ME
  14. DUNE MOSSE (seated)
  15. UN SOFFIO CALDO (seated)
  16. IL VOLO
  17. MISERERE
  18. Staying alive (band only)
  19. Natbush city (band only – tributo a Tina Turner)
  20. Honky tonky train blues (band only
  21. OVERDOSE D’AMORE (con Gospel Choir)
  22. LET IT SHINE (con Gospel Choir)
  23. DIAMANTE (con Gospel Choir)
  24. COSÌ CELESTE (con Gospel Choir)
  25. PER COLPA DI CHI
  26. DIAVOLO IN ME
  27. CHOCABECK
  28. CON LE MANI
  29. LIBIDINE

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