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Libia, Draghi: “Costruiremo ospedali e manderemo personale sanitario, ma assicuri i diritti umani”

Il presidente del Consiglio incontra a Roma il capo del governo di unità nazionale libico Abdulhamid Dabaiba e rilancia la cooperazione tra i due Paesi

Pubblicato:31-05-2021 17:31
Ultimo aggiornamento:01-06-2021 12:30

draghi Abdulhamid Dabaiba
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ROMA – “L’Italia è al fianco della Libia e la sostiene nella sua complessa transizione”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa dopo l’incontro con il capo del governo di unità nazionale libico, Abdulhamid Dabaiba. Il premier ha annunciato che nell’ambito della cooperazione con il Paese africano “l’Italia si impegnerà nella costruzione di ospedali in Libia e nell’invio di personale sanitario oltre a ricevere decine di bambini malati di cancro. Si tratta di una cooperazione sanitaria di ampie dimensioni”.

“LIBIA ASSICURI IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI”

Tra gli argomenti affrontati nell’incontro con il capo del governo di unità nazionale libico, quello delle partenze di migranti dai porti della Libia è stato uno dei più sentiti. “Il confronto sui temi migratori è una priorità per l’Italia – ha ricordato Draghi – e anche per la Libia lo è il contrasto al traffico di esseri umani l’assistenza ai rifugiati. L’Italia continuerà a finanziare rimpatri volontari assistiti, è un nostro dovere morale. Ma è anche un dovere della Libia assicurare i diritti umani dei rifugiati e dei migranti”.

“NUOVA PARTNERSHIP SULLE ENERGIE RINNOVABILI”

Il presidente del Consiglio ha anche spiegato che nella partnership con la Libia “abbiamo concordato di incrementare la collaborazione in campo energetico. La Libia è già un partner nelle energie tradizionali – ha ricordato Draghi -, invece oggi vogliamo avviare una collaborazione per le energie rinnovabili. Le nostre società sono pronte a intraprendere progetti”.


DI MAIO: “L’ITALIA SI IMPEGNERÀ PER AIUTARE LA STABILIZZAZIONE DELLA LIBIA”

Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha avuto oggi un colloquio con la ministra degli Esteri del governo libico di unità nazionale, Najla Al Mangush. I due ministri si sono incontrati a margine del Business Forum ‘La nuova Libia si presenta alle imprese italiane’, tenutosi alla Farnesina alla presenza del primo ministro libico Dabaiba – a Roma per la sua prima visita ufficiale in Italia dall’assunzione del suo incarico – di numerosi ministri dei due Paesi e di rappresentanti di qualificate imprese italiane. Nel fare il punto sullo speciale partenariato bilaterale, Di Maio ha evidenziato al riguardo “le opportunità che il progressivo consolidamento politico-istituzionale e di sicurezza nel Paese offre per le imprese italiane, desiderose di essere protagoniste della ricostruzione della Libia”. Il titolare della Farnesina ha inoltre ribadito “l’impegno dell’Italia per una stabilizzazione duratura del Paese, evidenziando la rilevanza del percorso di preparazione delle elezioni previste per il 24 dicembre 2021 e la connessa esigenza di una definizione tempestiva della base costituzionale e dell’adozione della legge elettorale”. Da parte italiana, è stata anche richiamata “l’importanza di dare concreta attuazione all’accordo sul cessate il fuoco, a partire dalla riapertura della strada costiera Sirte-Misurata e dal ritiro di tutti i combattenti e mercenari stranieri dal Paese”.

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