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Marocco, migliaia in piazza nel Rif dopo l’arresto di un attivista

Le proteste contro l'arresto dell'attivista locale Nasser Zefzafi, che da mesi denunciava abusi e corruzione da parte delle autorità di Rabat

Pubblicato:31-05-2017 10:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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ROMA – In Marocco, migliaia di manifestanti hanno sfilato oggi per protestare contro l’arresto dell’attivista locale Nasser Zefzafi, che da mesi denunciava abusi e corruzione da parte delle autorità di Rabat.

E’ successo nella città settentrionale di Al-Hoceima, dove i dimostranti sono stati dispersi dalla polizia. Da diversi mesi Zefzafi, disoccupato di 39 anni, era tra i volti più popolari di Hirak, ovvero, in arabo, “Il movimento”, una mobilitazione di protesta che interessa la regione del Rif dallo scorso ottobre. Zefzafi è accusato di “attentato alla sicurezza interna dello stato”. Cortei di solidarietà inneggianti alla liberazione dell’attivista si sono tenuti anche a Casablanca e nella capitale Rabat.


A scatenare la nuova ondata di manifestazioni nel Rif, a ottobre, è stata la morte di Mohcine Fikri, pescivendolo di Al-Hoceima tritato da un camion rifiuti mentre cercava di salvare la merce che gli era stata confiscata. La regione aveva già conosciuto una stagione di proteste nel 2011, durante la cosiddetta “primavera araba”.

Oltre alla richiesta di un processo per i responsabili della morte di Fikri e di cinque altre persone uccise durante il movimento nel 2011, la protesta del Rif è motivata da diverse rivendicazioni sociali e relative allo sviluppo locale.

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