
ROMA – Tra i 2.200 “candidati al consiglio comunale” di Roma ci “sono tutte situazioni in cui non si registrano discostamenti dalla legge Severino né dal codice di autoregolamentazione. E’ un dato consolante“. Lo dice Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, presentando l’indagine della bicamerale sulle liste per il voto alle comunali. “Qualche situazione critica nel VI municipio c’è”, aggiunge.
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