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Smart working, cosa succede da giugno in poi?

Un confronto all'agenzia Dire per capire cosa ne sarà dello smart working dopo la fine dell'emergenza Covid

Pubblicato:31-03-2022 10:56
Ultimo aggiornamento:05-04-2022 18:51
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WebinarLabLaw_smart working
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ROMA – Cosa ne sarà dello smart working ora che finisce l’emergenza Covid? E alla fine di giugno? Ne parliamo oggi, 31 marzo, all’agenzia Dire, in un evento che si può seguire in diretta streaming, con l’avvocato giuslavorista Francesco Rotondi. Nei giorni scorsi l’esperto, in un intervista, a proposito dello smart working aveva spiegato che a partire dal 30 giugno ci sarebbe stata la “verifica effettiva della tenuta di uno strumento organizzativo: vedremo se, in effetti, lavoratori ed imprese hanno inteso e intenderanno dare pieno sfogo a questo”.

Al confronto di questa mattina (dalle 11 alle 12), oltre a Rotondi (che è anche managing partner di LabLaw), prenderanno parte Tiziana Nisini, sottosegretaria al ministero del Lavoro, Anna Maria Testa, direttore delle risorse umane di Zte Italia, Stefano Bottaro, direttore delle risorse umane di Avio, e Filippo Palombini, direttore risorse umane di Tper. Tutte aziende che hanno utilizzato lo strumento dello smart working e su cui si confronteranno per capire come intendano gestire questa fase per poi arrivare a fine giugno dove dovrà essere deciso anche in base ad un confronto tra aziende e dipendenti.

LEGGI ANCHE: Il giuslavorista: “Dal 30 giugno verificheremo l’effettiva tenuta dello smart working”


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