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Protesta al porto di Genova contro le armi, c’è anche lo chef Rubio

Manifestazione al porto di Genova dalle 6 di questa mattina contro l'attracco della 'nave delle armi' che trasporta armi per la guerra in Yemen

Pubblicato:31-03-2022 09:56
Ultimo aggiornamento:31-03-2022 09:56

chef rubio_protesta guerra
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GENOVA – Varco Etiopia bloccato da stamattina alle sei al porto di Genova, tra fumogeni e striscioni, per la protesta dei lavoratori portuali del Calp e dell’Usb, che hanno proclamato 24 ore di sciopero contro il traffico di armi. Il blocco, a cui partecipa anche il noto chef Rubio, che su Twitter invita i cittadini a portare la colazione ai manifestanti, dovrebbe andare avanti fino alle 10.30, quando la protesta assumerà le forme di un’assemblea alla sala Cap. Nuovo presidio in programma alle 17, questa volta sotto la Prefettura.

ATTRACCO DELLA ‘NAVE DELLE ARMI’ POSTICIPATO DI QUALCHE GIORNO

Alla manifestazione, assieme ad alcuni pacifisti, partecipa anche una rappresentanza di studenti universitari, con lo striscione: “Blocchiamo la filiera della morte. Fuori la guerra dalle università”. Stamattina, come ogni mese, a ponte Etiopia avrebbe dovuto attraccare una nave della compagnia Bahri, da anni ribattezzata “nave delle armi” a causa del carico che, secondo quanto denunciato dai portuali, consiste anche in materiale bellico per la guerra in Yemen. L’arrivo della nave è, però, stato riprogrammato tra qualche giorno.


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