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Tg Politico Parlamentare, edizione del 31 marzo 2020

Edizione del 31 marzo 2020

Pubblicato:31-03-2020 16:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:03
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L’ITALIA SI FERMA IN SEGNO DI LUTTO

Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio in tutti gli uffici pubblici per ricordare le vittime della pandemia di Coronavirus. L’iniziativa, partita dalla provincia piu’ colpita, quella di Bergamo, e’ stata condivisa dai primi cittadini di tutta Italia. A mezz’asta anche il tricolore dei palazzi istituzionali: dal Quirinale a Palazzo Chigi, al Senato, al Csm. A Montecitorio sei deputati che sono anche sindaci delle loro comunita’, impegnati in aula per il voto sul decreto cuneo fiscale, hanno osservato il minuto di silenzio con la fascia tricolore nella piazza, davanti alla Camera dei deputati.

AL VIA LE DOMANDE PER IL BONUS DEGLI AUTONOMI

Si potrà fare domanda da domani all’Inps per il bonus di marzo riservato ai liberi professionisti, che, ha spiegato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, sarà esteso anche ad aprile e maggio. Intanto, grazie ad un accordo siglato ieri sera, la cassa integrazione sarà erogata più velocemente con un anticipo delle banche. Il governo sta quindi studiando una nuova forma di ammortizzatore, il reddito di emergenza che potrebbe confluire nel decreto di aprile.


DA BANKITALIA UN ASSEGNO DA 9 MILIARDI

Un netto calo del Pil è inevitabile: -10% nel secondo trimestre e -6 per cento a fine anno. Ma potrebbe anche andare peggio. E’ la fotografia dell’Italia scattata dal Centro Studi di Confindustria. Gli industriali lanciano un appello al governo: “Solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese, la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione prolungata”, è l’allarme lanciato nel rapporto sulle previsioni economiche. Intanto, la Banca d’Italia ha approvato il bilancio che consentirà allo Stato di staccare ‘un dividendo’ di quasi 9 miliardi di euro: risorse fresche da immettere nel sistema per sostenere famiglie e imprese.

CORONAVIRUS. ACLI: RISCHIO POVERTA’ PER MIGLIAIA DI FAMIGLIE

Il rischio è quello di avere a breve “decine di migliaia di famiglie in povertà assoluta”. A lanciare l’allarme è Roberto Rossini, presidente delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani che avverte: “Per evitare di essere travolti da una frana sociale bisogna intervenire subito con dei muri di contenimento”. I primi interventi del governo “vanno nella giusta direzione- osserva- ma sono necessarie più risorse. Su tutti preoccupa la situazione di lavoratori in nero, colf, badanti, stagionali e atipici non dipendenti”.

apibus leo.

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