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Bardonecchia, Francia: “Tutto in regola, accordo permette nostro intervento”

La spiegazione del ministro francese dei Conti pubblici, Gérald Darmanin

Pubblicato:31-03-2018 16:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:42

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Gérald_Darmanin

ROMA – C’è un accordo del 1990 che permette alla polizia di dogana francese di effettuare dei controlli nei locali della stazione di Bardonecchia. Lo precisa il ministro francese dei Conti pubblici, Gérald Darmanin, cui fanno capo i doganieri. “Al fine di evitare qualsiasi incidente in futuro- si legge in un comunicato diffuso dal ministero- le autorità francesi sono a disposizione di quelle italiane per chiarire il quadro giuridico e operativo nel quale i doganieri francesi possono intervenire sul territorio italiano in virtù di un accordo (sugli uffici di controlli transfrontalieri) del 1990 in condizioni di rispetto della legge e delle persone”. Inoltre, si precisa nel comunicato, il locale della stazione di Bardonecchia dove è stato effettuato il test delle urine all’uomo nigeriano “è a disposizione della dogana francese in applicazione all’accordo sugli uffici controlli transfrontalieri del 1990. Da qualche mese l’uso del locale è stato concesso anche a un’associazione di aiuto ai migranti. Per questo motivo gli agenti hanno chiesto la possibilità di accedere ai sanitari, cosa che è stata loro consentita”.

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