
BOLOGNA – Sono cani “difficili”, che si comportano in modo strano o aggressivo e che di conseguenza sono difficili da adottare, ma grazie a un percorso possono cambiare e trovare un padrone. Si comincia con l’osservazione, diretta o anche tramite video, poi si passa ai percorsi di “cura” per correggere le alterazioni del comportamento e aumentare le possibilità di adozione: sono 41 gli animali del canile intercomunale di Modena coinvolti in un progetto della Lav (Lega anti vivisezione), che ne sostiene i costi, in collaborazione con gli operatori della cooperativa Caleidos (che gestisce la struttura) e i volontari del Gruppo Argo.
Di che cani si tratta? C’è “il giovane segugio di cinque anni trovato vagante e spaventatissimo dagli umani”, spiega il Comune di Modena, oppure “il meticcio di tre anni abbandonato in strada dai proprietari che morde gli abiti e si comporta in modo esagerato”. O ancora: “Il pitbull e il meticcio maremmano segnalati per comportamenti aggressivi”.
Dei cani che hanno iniziato il percorso di cura, cinque sono già stati adottati. Il progetto, partito nell’aprile dello scorso anno e ancora in corso, è coordinato da un educatore cinofilo della Lav, Mirko Zuccari. Il percorso si è sviluppato sia attraverso l’osservazione diretta degli animali sia visionando centinaia di video realizzati dagli 11 volontari coinvolti per monitorare con continuità le alterazioni del comportamento dei cani e i loro cambiamenti.
“Dall’esame dei video, l’educatore cinofilo, i referenti Lav e i volontari, che nel corso del progetto hanno acquisito competenze importanti nella gestione degli animali ricoverati- sottolinea l’amministrazione- hanno poi deciso insieme le modalità di intervento e cura per ogni singolo animale”. E così, “il piccolo segugio che aveva paura persino a uscire si è pian piano rilassato e abituato a passeggiare al guinzaglio”, racconta il Comune. Allo stesso modo, “il meticcio di collie che mordeva oggi può stare tranquillamente a contatto con le persone, il meticcio di labrador con comportamenti iperattivi ha imparato a rilassarsi e a giocare in modo tranquillo e molti altri cani hanno iniziato il loro percorso educativo e di relazione con le persone”, si spiega nella nota.
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