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Blitz Polizia francese a Bardonecchia, scoppia caso diplomatico. Convocato ambasciatore

Ieri sera alcuni agenti della polizia doganale francese sono entrati in una struttura per migranti a Bardonecchia, sul confine

Pubblicato:31-03-2018 09:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:42
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ROMA – L’ambasciatore francese in Italia è stato convocato alla Farnesina. E’ quanto si apprende da fonti del ministero degli Esteri.

Nelle scorse ore la Farnesina aveva già fatto sapere che erano partite le prime richieste di chiarimenti. “Abbiamo chiesto spiegazioni al governo francese e all’ambasciata di Francia a Roma e attendiamo a breve risposte chiare prima di intraprendere qualsiasi eventuale azione”. E’ quanto si apprendeva da fonti della Farnesina.

LEGGI LA RISPOSTA DELLA FRANCIA:  “Tutto in regola, accordo permette nostro intervento”


I FATTI

I fatti: ieri sera la polizia di dogana francese è entrata senza permesso nella saletta della stazione di Bardonecchia dove, da qualche mese, i volontari della Ong torinese Rainbow4Africa offrono assistenza ai migranti respinti dalla Francia.


Gli agenti che sono entrati nella struttura avevano con sè uno straniero: hanno preteso di entrare nei locali e di utilizzare il bagno per sottoporre il migrante al test delle urine. La loro irruzione ha spaventato e intimidito i volontari, mediatori culturali e anche un medico presente, che hanno denunciato il fatto che fossero armati. Anche il sindaco di Bardonecchia è intervenuto per condannare l’accaduto. L’episodio in un attimo si è trasformato in un caso diplomatico.

FDI: NON SIAMO LA TOILETTE DI MACRON

“Il comportamento degli agenti francesi a Bardonecchia è stato gravissimo. L’Italia chiami Macron e gli ricordi che qui nessun agente straniero può venire a far valere la propria autorità. Siamo una Nazione sovrana, non una provincia della Francia. I campioni delle urine li prendano nei bagni francesi o ne segnalino la necessità alle nostre forze dell’ordine. Già scaricano in Italia tutto il peso dell’immigrazione e dell’emergenza profughi, ora non vengano a far valere i loro distintivi a casa nostra. Si tratta di una mancanza di rispetto inaudita verso l’Italia ed un precedente inammissibile. Siamo contrari a questa gestione del problema profughi da parte di un’Europa lavativa. Sappiamo peraltro che, dietro le richieste di asilo, c’è troppe volte il tentativo di eludere la normativa sull’immigrazione clandestina. Ma dopo il danno di essere lasciati soli, non assisteremo pure alla beffa di essere usati come la loro toilette”. Lo dice Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia.

Il dirigente nazionale Maurizio Marrone aggiunge: “L’autorità francese finisce al di là delle nostre vette e a Bardonecchia c’è la professionalità dei nostri agenti che non deve prendere lezioni da nessuno e non può essere scavalcata. Si alla cooperazione ma nessuna ingerenza”.

CIVATI: ARROGANTE INTIMIDAZIONE

“Il governo in carica per il disbrigo degli affari correnti ha il dovere di protestare contro il blitz degli agenti francesi nella sede di Bardonecchia della Rainbow4Africa, ong impegnata nell’assistenza ai migranti. Si tratta di un’azione molto grave nei confronti di un Paese confinante. Ma soprattutto è un’intollerabile intimidazione verso chi offre assistenza ai migranti. Il rispetto dei diritti umani è stato calpestato oltre ogni immaginazione. E questo è inaccettabile”. Lo dichiara Giuseppe Civati di Possibile, e autore del libro ‘Voi Sapete. L’indifferenza uccide’ che denuncia il silenzio delle Istituzioni mondiali sul rispetto dei diritti umani.

“Manifesto- aggiunge Civati- tutta la mia solidarietà ai volontari e ai migranti vittime di questo arrogante blitz. Episodi del genere non devono accadere più, né da parte della Francia di Macron, per molti diventato un modello da imitare, né da parte di qualsiasi altro Paese. Proprio per questo motivo abbiamo messo, sin dopo le elezioni, la questione europea al centro del dibattito politico. Perché nell’Ue del futuro questi blitz non dovranno essere nemmeno immaginabili“.

MELONI: ITALIA CONVOCHI SUBITO AMBASCIATORE FRANCESE

“Inaccettabile violazione della sovranità italiana da parte della Francia. I gendarmi francesi hanno fatto irruzione, armati, nella stazione di Bardonecchia durante un blitz anti immigrazione. Così si è ridotta l’Italia dopo sei anni di governi asserviti alle cancellerie straniere. Fratelli d’Italia chiede che l’ambasciatore francese sia immediatamente convocato dalla Farnesina per chiarire questo ennesimo gravissimo atto contro l’Italia”. Lo chiede Giorgia Meloni, presidente di Fdi.

MARTINA (PD): A BARDONECCHIA FATTI GRAVI

“I fatti di #Bardonecchia sono gravi. Così di certo non si fa la nuova #Europa”. Così in un tweet il segretario reggente del Partito democratico Maurizio Martina.

FRATOIANNI (SI): PERCHÉ MINNITI ED ALFANO TACCIONO?

“Non ho ancora letto la notizia della protesta del ministro Minniti e del ministro Alfano nei confronti del governo francese. Che un nucleo di poliziotti francesi intervenga in territorio italiano, in spregio a tutti gli accordi tra i due Paesi, faccia irruzione in un centro di solidarietà gestito da un comune italiano è un fatto gravissimo Macron e il suo governo se pensa che siamo una colonia sbaglia in pieno”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicole Fratoianni deputato di Liberi e uguali eletto in Piemonte, in merito all’episodio di ieri sera a Bardonecchia.

Poi, aggiunge: “E se il governo francese non ha la decenza di rispettare il buon senso e l’umanità, almeno rispetti le leggi internazionali. Suvvia gentili ministro Minniti e Alfano almeno per una volta mostrate la schiena diritta verso un potente e non come sempre verso i più deboli e inermi…”.

SPERANZA (LEU): GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO

“Quanto accaduto alla stazione di Bardonecchia rappresenta un fatto grave”. Lo afferma Roberto Speranza di Liberi e uguali, commentando l’irruzione di cinque gendarmi francesi nella sala della stazione al confine italo-francese, dove stava operando la ong Rainbow4Africa con i migranti. “Il governo, nel pieno delle sue funzioni per le attività correnti, venga al più presto a riferire in Parlamento sull’esatta dinamica dei fatti”, aggiunge Speranza.

VERDI: MACRON SOSPENDA GENDARMI E CHIEDA SCUSA A ITALIA

“L’irruzione della gendarmeria francese su territorio italiano dentro un centro per migranti e’ un fatto di una gravità inaudita”. Lo dice l’esponente dei Verdi Angelo Bonelli, che aggiunge: “Oggi la Francia ha calpestato il diritto internazionale e violato la sovranità territoriale italiana o Macron punisce con la sospensione del servizio i responsabili della gendarmeria e chiede scusa all’Italia o l’Italia richiami il suo ambasciatore dalla Francia. L’Italia non è una colonia francese”.

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