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G7 Cultura, si rafforza asse Italia-Francia. Proposta caschi blu Ue

L'italia è stato il primo paese a creare una task force nazionale in difesa del patrimonio culturale mondiale

Pubblicato:31-03-2017 17:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:04

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ROMA – Una task force europea per salvare l’arte minacciata da terrorismo, guerre e calamità naturali. Dopo la formazione della squadra italiana al servizio dell’Unesco, potrebbero nascere i Caschi blu europei della cultura. Una proposta messa a punto oggi dai ministri di Italia e Francia, Dario Franceschini e Audrey Azoulay, durante un incontro bilaterale avvenuto in occasione del G7 di Firenze, che per la prima volta ha visto riuniti sui temi del patrimonio i delegati dei governi partecipanti al summit internazionale che si terrà a maggio a Taormina. L’idea condivisa da Franceschini e Azoulay mira a rafforzare la risoluzione promossa dall’Italia e approvata nel 2015 dall’Unesco che impegna ogni Paese membro a costituire ‘Unite4Heritage‘ in difesa del patrimonio culturale mondiale.

La nascita dei Caschi blu sotto l’egida dell’Unione europea potrebbe spingere i singoli Paesi a costituire le task force sul modello di quella italiana, la prima a essersi formata, composta dai Carabinieri tutela patrimonio culturale e da restauratori, archeologi, architetti e storici dell’arte degli istituti culturali del Mibact. La squadra europea sarebbe infatti composta dai tecnici dei diversi Paesi membri, ognuno con le proprie competenze specifiche e, come quelle nazionali, entrerebbe in azione su richiesta dell’Unesco. Dopo l’incontro di oggi, Francia e Italia porteranno la proposta sul tavolo delle istituzioni europee, confermando l’intesa tra i due Paesi già espressa con la promozione della risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, approvata lo scorso 24 marzo, che prevede l’impegno di una componente culturale anche nelle missioni di peacekeeping.

di Nicoletta Di Placido, giornalista professionista


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