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Mattarella a Pietrarsa: “E’ tra i più belli al mondo, da togliere il fiato”/FOTO

Il presidente della repubblica ha visitato il museo di Napoli che è stato recentemente rinnovato e riqualificato

Pubblicato:31-03-2017 13:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:04

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NAPOLI – Il museo nazionale Ferroviaria di Pietrarsa a Portici (Napoli) torna al suo antico splendore grazie all’ultimazione degli interventi di restauro delle architetture ottocentesche del sito, dei giardini e delle terrazze sul mare con vista sul golfo di Napoli. Il museo, inaugurato ufficialmente nel 1989, in occasione delle celebrazioni per i 150anni delle Ferrovie italiane, è stato oggetto di numerosi interventi di riqualificazione costati circa 15 milioni di euro. Stamattina le nuove strutture sono state visitate in anteprima dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, accompagnato nel suo tour da Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, Raffaele Del Giudice, vicesindaco di Napoli, Carmela Pagano, prefetto di Napoli, e Roberto Esposito, commissario straordinario del Comune di Portici.

Quella di Pietrarsa è una sede espositiva unica nel panorama nazionale e internazionale che, per la suggestione degli ambienti e la ricchezza dei materiali conservati, rappresenta uno dei più importanti musei ferroviari d’Europa. Nel 2016 è stato uno dei musei più visitati dell’area metropolitana di Napoli: nel 2016 è stato visitato da 65mila turisti, il 63% in più rispetto al 2015. Il museo si sviluppa su un’area di 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti. Si articola in padiglioni e settori in cui è esposto materiale di valore, tra cui la riproduzione fedele della Bayard, il treno inaugurale della prima tratta ferroviaria Napoli Portici del 1839, 25 locomotive a vapore, 6 locomotori elettrici, diverse tipologie di carrozze tra cui la carrozza dell’ex Treno Reale, oggi treno Presidenziale, e arredi della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Roma Trastevere del 1905. All’esterno si trova anche la grande statua in ghisa di Ferdinando II, alta più di 4 metri e fusa nell’Opificio nel 1852. La statua ritrae il sovrano che ordina con gesto regale la fondazione delle Officine.

Il Capo dello Stato è rimasto “senza fiato”, riferisce Ferrovie dello Stato, durante il tour a Pietrarsa che ha permesso a Mattarella di visitare le antiche locomotive a vapore, le carrozze di un tempo e una mostra inedita allestita nel museo in cui sono presenti delle foto d’archivio di FS che ritraggono anche suo padre, Bernardo Mattarella, ex ministro dei trasporti. Prima di lasciare la struttura, il presidente della Repubblica ha salutato il direttore della Fondazione FS, Luigi Cantamessa: sua sorella era un medico che alcuni anni fa perse la vita mentre soccorreva una persona investita in strada. Mauro Moretti, presidente di Fondazione FS, durante la visita di Mattarella, ha spiegato che “Pietrarsa è il simbolo del progresso” mentre Luigi Cantamessa, il direttore di Fondazione Ferrovie dello Stato, ha detto che “non esiste in Italia e altrove un museo del genere, splendido e a ridosso sul mare, che abbiamo valorizzato anche grazie alla realtà aumentata e a un percorso virtuale. Gli ultimi interventi effettuati- ha ricordato- hanno riguardano il rifacimento di tutta la parte edile, un intervento particolarmente difficile perché il mare aggredisce le strutture, e il rifacimento di tutte le parti interne. Non c’è un pezzo di questo museo trascurato. Il progetto che abbiamo in mente per il futuro è creare un molo, un pontile dove si possa attraccare direttamente dal Beverello e dal Granatello”.


di Nadia Cozzolino, giornalista

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