

Il viceministro russo sottolinea l’importanza di puntare su una promozione reciproca, per portare i russi i Italia, e gli italiani in Russia. Nel 2014 i primi sono stati oltre 1,1 milioni, in calo di circa il 40% per una spesa di oltre un miliardo di euro. Decisamente più vari gli italiani che si fermano a 150 milioni. Per questo Skoryy auspica maggiori investimenti, anche nelle strutture turistiche. Di certo ora come ora per una famiglia russa un soggiorno nel Belpaese è molto caro, ma, sottolinea, ci sono diverse forme per fare calare il prezzo: da una parte “sussidi sui voli per le destinazioni italiane“, dall’altro alberghi meno cari. L’auspicio è che Rimini diventi di nuovo “il cuore del commercio e del turismo. Noi vi sosteniamo sul nostro territorio”.
