NEWS:

Nordio su Cospito: “Il 41-bis è indispensabile. Lo sciopero della fame non può incidere”

Il ministro della Giustizia parla del trasferimento presso carcere di Milano Opera dell'anarco-insurrezionalista Alfredo Cospito

Pubblicato:31-01-2023 15:38
Ultimo aggiornamento:01-02-2023 12:15

carlo-nordio
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Lo sciopero della fame può incidere sul 41 bis? Negativo, non si tocca. Nemmeno le condizioni di detenzione possono cambiare, se cedessimo domani potremmo avere 200-300 mafiosi col 41 bis che mettono lo Stato nelle condizioni di decidere come fatto per Cospito ma la legge è uguale per tutti”, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa.

LEGGI ANCHE: Che cosa è il 41-bis e in cosa consiste il carcere duro

“Le leggi sono in evoluzione. Ora il 41 bis è indispensabile, è necessario mantenerlo. È auspicabile che venga ridotto di fatto con un mutamento di atteggiamento da parte di chi è sottoposto. Si applica a chi dal carcere continua a predicare la violenza e l’illegalità, quindi non danno segni di redenzione e continuano a costituire un pericolo”, spiega il ministro. “In prospettiva, se domani le cose cambiassero, cambierebbero anche le leggi”, termina.


E oggi il regime di carcere duro, a cui è stato sottoposto per mesi il terrorista Alfredo Cospito, è stato oggetto di un duro scontro alla Camera tra sinistra e Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia secondo il quale “la mafia sta utilizzando il terrorista Cospito, un influencer, per far cedere lo Stato sul 41-bis“. Il deputato meloniano ha generato una reazione accesa quando, chiamando in causa l’opposizione, ha domandato in Aula: “State con lo Stato o coi terroristi e la mafia?”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it