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Coronavirus, Simit: “Mascherina e isteria collettiva inutili, corretto lavarsi le mani”

I consigli dei medici della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali

Pubblicato:31-01-2020 18:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:55

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ROMA – Il rischio di panico generale è dietro l’angolo, le farmacie fanno sold out di mascherine e serpeggia il sospetto, tra gli avventurieri viaggiatori che frequentano i mezzi pubblici, che il rischio di contagio possa essere reale anche in Italia. A Roma sale l’allerta anche per via dei turisti sotto osservazione all’Istituto Spallanzani e i 18 connazionali fermati questa notte e facenti parte dello stesso tour. Ma per infondere tranquillità e ricordare semplici accorgimenti Massimo Galli, docente presso l’Università Statale degli Studi di Milano- Ospedale Sacco e Past President Simit, ha spiegato all’agenzia Dire cosa è corretto fare nella quotidianità.

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Esiste un’emergenza Coronavirus in Italia, visto il caso dei coniugi e i più recenti casi di 18 turisti cinesi ricoverati nella notte in via precauzionale?


“Innanzitutto un caso è sospetto se presenta una sintomatologia o che provenga da aree della Cina direttamente interessate dal virus. Oggi non siamo in grado di stabilire quando si origina l’eliminazione del virus da parte di una parte dalla persona infettata, o se l’incubazione comincia prima o dopo con il comparire dei sintomi e con quale intensità la persona ‘propaga’ il virus. E’ improbabile che i due turisti in questione abbiano potuto ‘spargere’ il Coronavirus in giro per la città. Certamente c’è una grande attenzione su questo e una task force e un sistema che sta lavorando al massimo”.

La fobia è dietro l’angolo, come tranquillizzare le persone?

“Per chi non ha contatti significativi con persone affette da Coronavirus, va ricordato che siamo nel picco influenzale e quindi non scambiamo un’influenza ed un raffreddore per il Coronavirus. E’ tutta un’altra storia”. 

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Eppure molte farmacie hanno terminato le mascherine. Ma servono? Cosa devono fare i cittadini che viaggiano sugli autobus, le metro e toccano magari maniglioni e pulsanti sulle porte?

“Non ha un senso andare in giro muniti di mascherine. Una buona norma quando si viaggia sui mezzi pubblici è quello di lavarsi bene e in modo accurato le mani. E’ bene ricordare poi che questa è un’epidemia scoppiata in Cina i nostri casi sospetti sono collegate a persone che provengono da quei territori e sono sintomatiche o che hanno avuto diagnosi certa di Coronavirus. In altri casi si tratta di influenza stagionale. Solo nella settimana scorsa si sono registrati più di 600mila sindromi influenzali in Italia e si contano 3milioni di soggetti affetti da influenza solo dallo scorso ottobre. E’ chiaro dunque che siamo nel pieno della stagione”.

Per evitare la cattiva informazione ricordiamo di visitare solo i siti ufficiali?

“Certamente. Attenzione al dottor Google perchè altrimenti si genera solo cattiva informazione. Questa non è la grande pandemia che ucciderà ma questa è una malattia che da questo punto di vista ha una capacità di uccidere che non va oltre il 2%”.

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