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“Babbo Natale non esiste”, licenziato il direttore di orchestra di Frozen

Il licenziamento era nell'aria già da ieri sera, spiegano alla DIRE gli organizzatori

Pubblicato:30-12-2016 15:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:45

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ROMA  –  Aveva deluso centinaia di bambini estasiati al termine dello spettacolo dedicato a Frozen all’Auditorium Parco della Musica di Roma con quattro semplici parole: “Babbo Natale non esiste”. Adesso è stato licenziato.

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Ne dà notizia la società che si occupa dell’organizzazione dello spettacolo, ‘Dimensione eventi’. Raggiunti telefonicamente dall’Agenzia DIRE spiegano che già da ieri sera, dopo le parole inopportune pronunciate dal palco di fronte alla platea di bambini, “era nell’aria” il licenziamento, concretizzatosi oggi. “Già dallo spettacolo delle 15 al suo posto c’era un vice a dirigere l’orchestra- commentano-. Anche se sostituire un direttore non è facile. Ci sono dietro mesi di prove”. Gli organizzatori puntualizzano che conoscevano “molto bene” il direttore (Giacomo Loprieno) e se ne fidavano. Come si spiegano le parole dette alla fine dello spettacolo? “Crediamo che abbia voluto fare il simpatico, è toscano… ma non ha capito che quello non era il contesto in cui farlo”.

“Come tutti i presenti siamo rimasti sconcertati da una dichiarazione assolutamente personale del Direttore, tra l’altro a spettacolo ormai terminato- recita la nota diffusa dagli organizzatori-. Il nostro lavoro è di creare emozioni positive e far sognare i più piccoli. Quanto è stato detto dal Direttore d’orchestra è totalmente fuori luogo ed è il gesto arbitrario di una singola persona. Come organizzazione abbiamo lavorato affinché lo spettacolo fosse di gradimento per tutte le famiglie e dagli applausi ricevuti possiamo affermare di aver raggiunto questo obiettivo, grazie al calore del pubblico ed alla partecipazione. Ci dispiace moltissimo per l’accaduto e ribadiamo la nostra completa condanna del gesto, da cui prendiamo le distanze e per il quale abbiamo, come detto, già preso provvedimenti”.


Su Facebook, dopo un post dell’opinionista Selvaggia Lucarelli, si era scatenata anche la protesta per la rimozione della pagina legata allo spettacolo, dove erano piovute le critiche dei genitori. “Ma non è stato assolutamente fatto a posta- spiegano alla DIRE-, si trattava di una pagina legata all’evento di Roma. Una volta terminato l’evento, la pagina scompare dal social. E’ così per tutte le tappe”.

di Antonella Salini, giornalista professionista

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