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Fabio Volo e la separazione da Johanna: “Ci siamo lasciati per i figli e ora sono un padre migliore”

L'attore e scrittore parla per la prima volta della fine della relazione con la madre dei suoi due figli

Pubblicato:30-11-2022 20:05
Ultimo aggiornamento:30-11-2022 20:05

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ROMA – ROMA – “Non avevo mai pensato di ritrovarmi single. A 50 anni mi sento come se fossi tornato ‘a casa’: medito, prego, leggo, penso, studio”. L’attore e scrittore Fabio Volo parla a ‘Vanity Fair’ della separazione dalla compagna Johanna Maggy, con cui ha avuto una relazione durata dieci anni e da cui sono nati due figli: Sebastian, 9 anni, e Gabriel, 7. “I bambini stanno una settimana con me e una con la madre, e durante questi periodi stanno un giorno con me e uno con lei. Ma ho scoperto di essere meglio come padre, cosa che non sapevo prima di separarmi. È vero che è diminuita la quantità di tempo passato con i miei figli, ma è aumentata la qualità“.

NESSUN TRADIMENTO

Volo, che vive da solo da circa due anni, ha scelto di continuare a vivere vicino alla ex compagna, e di mantenere un buon rapporto nonostante la fine della relazione (“ma noi continuiamo ad amarci anche se non stiamo sotto lo stesso tetto, però se dentro non c’è qualcosa che mi tiene vivo, non posso andare avanti”), per il bene loro e soprattutto dei due bambini. Ma alla base della fine della coppia non c’è nessun tradimento, come pure hanno insinuato alcune malelingue: “Io non ho mai tradito Johanna, le sono sempre stato fedele”. E quando è finita, confessa ancora l’attore e scrittore a ‘Vanity Fair’, era lui il più spaventato della (quasi ex) coppia.

LASCIARSI PER I FIGLI

Per Fabio Volo, quello di continuare stare insieme per il bene dei figli anche quando qualcosa si è spezzato nella relazione è un “malinteso“. Lo scrittore suggerisce l’esatto opposto: “Bisogna lasciarsi per i figli, loro meritano la verità e se tu, che sei la persona che stimano di più, gli dici delle bugie, dopo li mandi nel mondo e loro diranno: ‘se mio padre mi ha mentito, se mia madre mi ha mentito, allora perché devo fidarmi di questa persona?'”.


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