NEWS:

Il motovelodromo di Torino tornerà in pista a marzo 2023

Circuito da rifare per il 'Fausto Coppi', che aprirà piscina, palestra, ristorante e shop bici: "Ma non sarà mai un centro commerciale..."

Pubblicato:30-11-2022 16:25
Ultimo aggiornamento:30-11-2022 16:25

motovelodromo fausto coppi Torino
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

La riapertura della pista per bici del motovelodromo Fausto Coppi di Torino è stata una falsa partenza. Storica sede di arrivo della Milano-Torino, era stata riaperta lo scorso dieci aprile proprio in occasione della gara ciclistica. Poi però si è fermata di nuovo: “La pista è stata totalmente rifatta. Purtroppo ci è stata consegnata il 10 aprile e il 12 aprile ha iniziato ad avere difetti. Dobbiamo rifare il manto, speriamo di farlo entro marzo (2023) e poter dire finalmente di avere una pista al 100%”, ha spiegato questa mattina Rodolfo Incisa della Sport 4 good, la società che ha ripreso in mano il motovelodromo abbandonato dagli anni ’80 e a ottobre 2021 gli ha dato nuova vita con otto campi da padel e quattro da beach volley. L’impianto nato negli anni ’20 era ormai chiuso da vent’anni: “Negli anni 2000 ci facevano i mercatini”, spiega Incisa alla ‘Dire’ a margine dell’evento Uncem, che stamattina proprio al Fausto Coppi ha presentato un progetto sul cicloturismo.

La rinascita col padel e la palestra per le scuole

La società che ha preso in mano il Fausto Coppi si occupa di padel, con 18 centri sportivi in tutta Italia. Lo sport piace molto anche a Torino: “Il padel è quello che tira di più. Anche il beach volley va molto”, racconta Incisa. Il ciclismo su pista di fan ne ha molti meno: “Quanti sono a Torino: una sessantina? Arriviamo a 120?”, si chiede. La struttura è del Comune, la società che l’ha rilevata ha vinto il bando: “Non c’è una lira di soldi pubblici”, mette in chiaro il manager. Oggi lo stadio lavora molto con le scuole: “Nel 2022 abbiamo avuto 4.500 studenti delle scuole che sono venuti qua a fare educazione fisica tra bicicletta, padel e beach volley. Cerchiamo di aprirlo alla Città, il Motovelodromo non è un circolo e non lo sarà mai. Ora stiamo finendo il ristorante e gli spogliatoi, che apriranno tra 15 giorni”. Più in là arriveranno anche “tre corsie di piscina da 25 metri per il triathlon” che finiranno di riempire il campo centrale del Fausto Coppi, già occupato dai campi da padel e beach volley.

“Qua sopra è il paradiso dei ciclisti, non gira una macchina”

Sotto la parte degli spalti ancora da riqualificare ci sarà spazio per “un parcheggio sotterraneo, uno spazio commerciale legato al mondo bici e due palestre”. Il Coppi sarà un centro sportivo polifunzionale, “non un centro commerciale. Vogliamo dare servizi allo sportivo: il mio obiettivo non è vendere la bici, te la vendo ma non è il mio scopo”. Sono tante le idee, si pensa anche a una ciclofficina: “Vuole essere il centro della bicicletta a Torino”, sintetizza Incisa. Il quartiere che ospita il Fausto Coppi, Madonna del Pilone, è perfetto: “Qua c’è il paradiso delle strade, una più bella dell’altra: se fai 100 metri qua sopra non hai più auto”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it