NEWS:

La drag Priscilla: “Meloni fa paura, con lei c’è il rischio di arretrare sui diritti”

La conduttrice di Drag Race Italia alla comunità Lgbt: "Dobbiamo continuare a scendere in piazza a manifestare, non abbassare la guardia"

Pubblicato:30-11-2022 15:17
Ultimo aggiornamento:30-11-2022 15:36

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Con il Governo Meloni “corriamo un grosso rischio, quello che nei prossimi cinque anni i nostri diritti vengano sempre più limitati. Dobbiamo continuare a scendere in piazza a manifestare, non ci dobbiamo mai arrendere e soprattutto non dobbiamo abbassare la guardia. Non dobbiamo pensare che le cose si sistemino, perché le cose le dobbiamo sistemare noi: dobbiamo scendere in piazza e manifestare per i nostri diritti”. Non usa giri di parole Priscilla, all’anagrafe Mariano Gallo, la più nota drag queen italiana nonché giudice e conduttrice insieme a Tommaso Zorzi e Chiara Francini della seconda edizione di ‘Drag Race Italia’, in onda su Discovery+.

PRISCILLA: “CON MELONI IL RISCHIO-DIRITTI NON È PIÙ RISCHIO, MA REALTÀ”

Priscilla è stata intervistata dall’agenzia Dire in occasione della prima edizione dei ‘Rainbow Awards 2022’ – Premio internazionale ‘Roma per i diritti Lgbtqi’. Un riconoscimento a personaggi della politica, della tv, della cultura, dello sport e del mondo digitale che si sono distinti per il loro operato a favore della promozione, tutela e rivendicazione dei diritti delle persone Lgbtqi nel corso degli ultimi 10 anni. A organizzare l’evento da Gaycs Lgbt Aps, proprio in occasione dei 10 anni della sua attività.

L’artista e performer ha commentato le dure proteste di ‘Non una di meno’ a Roma contro le politiche in materia di diritti del Governo guidato da Giorgia Meloni. Per Priscilla, il rischio nei prossimi anni di un arretramento dei diritti, a partire da quelli della comunità Lgbt, “c’è”. Ed era “quello che pensavamo tutte e tutti prima delle elezioni con la paura che al governo purtroppo arrivasse il centrodestra”. Adesso, l’appello della drag, “il centrodestra c’è e quindi il rischio non è più un rischio, ma è una realtà. Per cui non dobbiamo arrenderci: continuiamo a manifestare, continuiamo a farci sentire, continuiamo a scendere per strada”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it