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VIDEO | Dopo 6mila km, torna a Genova il ‘Forrest Gump’ della sclerosi multipla

Marco Togni partito 259 giorni fa, ricevuto da oltre 200 comuni

Pubblicato:30-11-2019 18:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41

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GENOVA – Non ha la sclerosi multipla ma ne ha fatto la sua causa, cammina da solo, con qualunque tempo, accompagnato solo da uno zaino e dalla Carta dei Diritti delle persone con sclerosi multipla www.aism.it/carta_dei_diritti: chiede di essere ricevuto da sindaci e assessori dei comuni italiani che via via incontra. A ciascuno parla di sclerosi multipla, di inclusione, di diritti delle persone con sclerosi multipla.

IL VIAGGIO DI MARCO TOGNI

E’ partito da Genova il 17 marzo, 259 giorni fa. E ora ritorna nella “sua” città. Si chiama Marco Togni, è l’ingegnere trentasettenne volontario dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che ha deciso di dedicare un anno della propria vita, camminando ininterrottamente da quasi 10 mesi, per 6.000 chilometri e 18 regioni italiane. La sua marcia di solidarietà è dedicata a tutte quelle persone che non possono più muoversi; Marco le porta tutte con sé, insieme alle loro storie, in un dialogo continuo e quotidiano con tutti loro sul gruppo Facebook #Osky4AISM. Il suo nickname è Osky ma lo hanno definito il Forrest Gump della sclerosi multipla: ad aspettarlo alla sezione genovese di Aism (si trova in via Alizeri 3b), il presidente nazionale di Aism, Francesco Vacca, il vice sindaco di Genova, Stefano Balleari insieme a cui aveva percorso i primi passi del suo viaggio, la presidente della sezione provinciale Aism di Genova Enza Costa, la presidente del coordinamento regionale Liguria Aism Patrizia Aytano, tutti volontari e la cittadinanza.


TOGNI: “HO FATTO QUESTO VIAGGIO PERCHE’ CREDO NELLA LIBERTA'”

“Ho scelto di fare questo viaggio perché fondamentalmente credo nella libertà. E’ diritto fondamentale e indispensabile di tutti: so che abbattere ‘certe’ barriere e ‘certi’ muri è difficilissimo. E’ difficile far capire cosa sia la sclerosi multipla, benché sia una malattia tanto vicina a ciascuno di noi, una persona ogni due conosce una persona con sclerosi multipla. Si può sconfiggere questa malattia anche informando, sensibilizzando, educando, non si può solo sperare che il futuro sia migliore. Bisogna lavorare affinché ciò avvenga“, spiega Marco Togni. “Sono un ingegnere, un uomo determinato, che crede che se ognuno di noi mettesse a disposizione degli altri anche una piccola parte dei propri talenti, vivremmo tutti in un mondo migliore”. Maglia bianca con logo AISM e un grande entusiasmo, alla partenza del viaggio di Marco Togni, c’era il vice sindaco Stefano Balleari. E’ con lui, dopo aver firmato pubblicamente la Carta dei Diritti delle persone con SM, che è iniziata la maratona solidale di Marco Togni: “Un’iniziativa veramente lodevole che l’amministrazione comunale sposa con convinzione- sottolinea Balleari-. L’impegno dei singoli su questi temi sono una testimonianza preziosa e un esempio forte di cittadinanza attiva. Per chi come noi si trova ad amministrare la cosa pubblica rappresenta un aiuto imprescindibile” Sono oltre 200 i comuni italiani che hanno ricevuto Marco Togni e che hanno scelto di condividere la Carta dei Diritti delle persone con sclerosi multipla, malattia che rappresenta una vera e propria emergenze per le 122mila persone affette in Italia e per la nostra società, colpita ogni 3 ore, da una nuova diagnosi di sclerosi multipla, malattia cronica e complessa, evolutiva, imprevedibile, per la quale ancora la cura definitiva non esiste.

VACCA: “LE PERSONE COME MARCO FANNO LA DIFFERENZA”

“Sono i grandi sconosciuti come Marco a fare la differenza, almeno per la mia esperienza. Sono quelli che si impegnano in prima persona a far sì che le cose cambino, che le cose e la vita vadano avanti, anche quando qualcosa – che si chiama sclerosi multipla – entra nella tua vita-. Sono persone così a ricordarci e farci capire che possiamo essere più forti, più determinati, più grandi della nostra malattia- dice Francesco Vacca– perché noi, persone con sclerosi multipla, non siamo la nostra malattia, siamo persone e siamo un esercito di ottimisti. Lo stiamo cambiando davvero il mondo”.

AL TRAGUARDO IL GIRO D’ITALIA DELLA CARTA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON SCLEROSI MULTIPLA

Seimila chilometri (e anche qualcuno in più), 259 giorni, 18 regioni e oltre 200 comuni dopo, la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla ha completato il suo giro d’Italia (a piedi), nello zaino di un ingegnere ligure di 37 anni. Marco ha finito il suo viaggio questa mattina, prima al Matitone di Genova, poi nella sede della sezione provinciale. Ad accoglierlo tanti volontari e tante persone con sclerosi multipla, a cui “Osky” ha dato gambe e voce in questi otto mesi. Tra loro, in via Alizeri 3b, anche il presidente nazionale di Aism, Francesco Vacca, il vicesindaco di Genova, Stefano Balleari, insieme a cui Marco aveva percorso i primi passi del suo viaggio, la presidente della sezione provinciale Aism di Genova, Enza Costa, e la presidente del coordinamento regionale Liguria Aism, Patrizia Aytano. 

“Sono un po’ stanchino, ma è stato un viaggio meraviglioso” , sorride tagliando il traguardo. L’iniziativa, legata a “Trenta ore per la vita”, non finisce qui. In primavera, infatti, Marco ripartirà per portare il messaggio delle 122.000 persone italiane con sclerosi multipla anche nelle isole.

PRESIDENTE AISM: “PIU’ SE NE PARLA MENO LA SCLEROSI MULTIPLA DIVENTA UN MOSTRO”

“E’ stato un percorso veramente importante perché più se ne parla e più si condivide, più si capisce che questo mostro, così mostro non è. Quindi condividere, condividere, condividere, perché le persone devono cercare di reinventarsi: magari in maniera diversa, ma gli obiettivi si possono raggiungere comunque”. Lo dice il presidente nazionale di Aism Vacca, questa mattina a Genova all’arrivo di Osky4Aism, il lungo viaggio di Marco Togni per portare in tutta Italia la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. “L’idea è nata da Marco, che ha lanciato questo progetto all’interno di ‘Trenta ore per la vita’- ricorda Vacca- ho avuto l’onore di vederlo partire dalla Valpolcevera, a marzo. In questo lungo percorso, ho conosciuto una persona straordinaria, che è riuscita a sensibilizzare tantissima gente”. Marco era partito con una richiesta precisa del presidente. “Gli ho chiesto di portare questa sconosciuta sclerosi multipla nei paesini, dove alcune persone ancora non sanno cosa sia questa patologia e ci sono anche persone che hanno questa patologia ma non lo dicono- spiega- sono entusiasta di questo progetto, sono entusiasta di aver conosciuto Marco e sono sicuro che porterà grandi frutti all’associazione”.

PRESIDENTE AISM GENOVA: “MARCO MARATONETA DEI DIRITTI DI CHI HA LA SCLEROSI MULTIPLA”

“Marco, nel suo viaggio, ha portato la nostra voce, è stato il nostro maratoneta. Nel suo bagaglio ha portato la nostra Carta dei diritti, già contenuti nella nostra Costituzione. Ma, in questo modo, li ha sottolineati e affermati ancora una volta. Le istituzioni di tutta Italia hanno avuto modo di conoscerli nuovamente, così le persone con sclerosi multipla si sono sentite riconosciute e vicine a chi, con i suoi passi, portava il loro messaggio”. E’ emozionata la presidente della sezione provinciale Aism di Genova, Enza Costa, nell’accogliere Marco Togni, l’ambasciatore di Osky4Aism, che questa mattina ha concluso il suo giro d’Italia per portare nei Comuni la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Un messaggio che, ricorda la presidente, la sezione di Genova porta avanti tutti i giorni, in una città all’avanguardia per l’accompagnamento quotidiano delle persone con sclerosi multipla. “La sezione di Genova svolge numerose attività di ‘ben essere’, che vengono realizzate grazie ai nostri volontari, i nostri angeli che ci accompagnano quotidianamente- racconta Enza Costa- abbiamo attività di socializzazione e auto aiuto, con momenti di condivisione in cui le persone con sclerosi multipla hanno la possibilità di confrontarsi tra di loro. E poi attività ludiche e motorie come lo yoga, lo shiatsu, la tango terapia e la vela, con ottimi risultati a livello sportivo. Ci farebbe piacere anche la cittadinanza ci venisse a trovare e conoscere. Ma, soprattutto, siamo qui per le persone a cui viene diagnosticata la sclerosi multipla e hanno bisogno di essere accolte nel giusto modo”. 

MARCO TOGNI: “CHE BEL VIAGGIO, 122.000 PERSONE LO HANNO FATTO CON ME”

“E’ stato bello tutto il viaggio, mi sono divertito dal primo all’ultimo giorno. E’ stato bello entrare nei Comuni e portare un messaggio a cui credevo molto perché ho preso a cuore l’Aism e la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. E’ stato bello iniziare nei Comuni, passare nelle scuole e girare nelle varie sezioni Aism sparse sul territorio”. Le scarpe da trekking per un po’ resteranno nell’armadio, ma prima di riposare muscoli e tendini, bisogna festeggiare. Osky4Aism, alias Marco Togni, ha tagliato il traguardo della sua infinita passeggiata, lungo tutta l’Italia, per portare in oltre 200 Comuni la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla. Tutto finisce da dove era cominciato, oltre 6.000 chilometri e 259 giorni fa: Genova.
   “Le ultime tappe sono state complicate- racconta- in piena allerta rossa dovevo andare da Ceva a Calizzano, che non era per niente una passeggiata. Il giorno dopo, sempre in allerta rossa, dovevo andare a Pietra Ligure, con la strada che avevo scelto chiusa: ho dovuto fare una deviazione, senza tecnologia di supporto perché il mio operatore telefonico era fuori servizio. E, poi, ho rischiato la beffa della beffe perché, al penultimo giorno, una frana vicino a Vesima rischiava di interrompere il mio viaggio. Al quinto tentativo ho trovato un varco: è diventata la tappa più lunga, oltre 42 chilometri, ma la soddisfazione di aver passato anche quell’ultimo ostacolo è stata infinita”. Ostacoli che Marco ha affrontato sempre col sorriso, perché voleva portare a termine la sua missione, a tutti i costi. “Mi sono sentito accompagnato dalle 122.000 persone con sclerosi multipla- conclude- pur non avendo avuto grossi momenti di difficoltà, ho sentito una marea di persone che mi sosteneva ed è stato bello poter portare avanti tutti insieme questo messaggio”.

VICESINDACO GENOVA: “ORA C’E’ PIU’ CONOSCENZA SULLA SCLEROSI MULTIPLA”

“Avevo partecipato alla partenza di questo viaggio, facendo i primi passi assieme a Marco. L’ho seguito sui social durante tutto il percorso e ho fatto di nuovo con lui gli ultimi passi, fino al traguardo”. C’era anche il vicesindaco di Genova, Stefano Balleari, ad accogliere Osky4Aism, alias Marco Togni, al suo ritorno in città, questa mattina, dopo aver portato per oltre 6.000 chilometri e 259 giorni, in giro per l’Italia, la Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla.
   “Comunicare, in questo caso- ricorda Balleari- vuole anche dire fare promozione e conoscenza perché, quando le cose si conoscono, si possono affrontare. Ringrazio Marco per i 259 giorni e tutti i chilometri che ha percorso, perché ha portato un po’ più di conoscenza in tutto il nostro Paese”.

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