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Proposte Azione: “Servizio sanitario a rischio, investire 13 miliardi in 5 anni”

Calenda: "Finanziarlo con risorse da abolizione quota 100"

Pubblicato:30-11-2019 16:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:41

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ROMA – Un investimento da almeno 13 miliardi nei prossimi cinque anni sulla sanità. Azione, il nuovo movimento guidato da Carlo Calenda e Matteo Richetti, apre il ciclo di incontri tematici partendo da uno dei settori più spinosi, la sanità, e per bocca dell’ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, avanza le sue proposte in materia di Servizio sanitario nazionale. Per Azione il Ssn è “il principale motore che abbiamo di equità, sviluppo economico e sociale”.

LE DIECI AZIONI URGENTI E NON DEROGABILI

Ricciardi parla di “dieci azioni urgenti, non derogabili, per salvare la sanità italiana. Azioni- spiega alla platea del teatro Eliseo a Roma- che devono rappresentare una priorità per qualsiasi governo. Non possiamo permetterci il lusso di perdere il Ssn”. Tra le priorità, Ricciardi indica investimenti per finanziare un piano straordinario di assunzione del personale, uno di ammodernamento tecnologico e logistico, risorse triplicate per la ricerca, revisione dei Lea, formazione al management. Da contrastare la carenza di medici e infermieri, le liste d’attesa “con tempi intollerabili”, i pazienti che rinunciano alle cure o sono costretti ad emigrare per farlo. “Cosi’ il sistema non è sostenibile”, avverte l’ex presidente Iss che pur lodando il ministro della Salute Roberto Speranza, “persona perbene”, critica i dettagli di una manovra “con misure inadeguate, le cifre sono irrisorie. Cosi’ e’ un brodino caldo”.


L’ALLARME DI CALENDA

Allarme sanità lanciato anche da Calenda. “E’ l’emergenza numero uno in Italia: la stiamo perdendo pezzettino per pezzettino”, spiega arrivando all’appuntamento romano. Da qui la proposta: “tagliare quota 100 e mettere quei soldi sulla sanita’”. Il messaggio di Calenda non è inviato a Pd e Italia Viva perché “abbiamo poco a che vedere con loro. Renzi diceva ‘mai col M5s’, quindi “solo noi abbiamo tenuto fede alla parola presa”. Piuttosto Azione apre le porte “ai cugini di +Europa. Tolti loro chi c’è?”. L’obiettivo è “prendere per i capelli Forza Italia e PD, e riportarli sul campo di battaglia”.

Matteo Richetti indica le parole chiave di Azione: “serieta’, coraggio, scommessa”. Il movimento dovrà mettere in campo “una risposta diversa” e dovrà “rompere l’autoreferenzialita’: ascoltare prima di parlare, dare prima di chiedere”. Tra Conte 1 e Conte 2 l’ex senatore PD non vede differenze. “La prima manovra era reddito di cittadinanza, quota 100 e decreto sicurezza. Quella del Conte 2 uguale. Se voti contro la prima volta, continui a farlo”, conclude.

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