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ROMA – Troppo presto e nel momento sbagliato. A due settimane dalla morte di Liam Payne, il suo produttore Sam Pounds ha annunciato – e poi ritirato – l’uscita di un brano inedito registrato dal cantante scomparso a Buenos Aires. Si intitola “Do no wrong”, ma non vedrà la luce molto presto. Le indagini per ricostruire quanto accaduto all’hotel Casa Sur dove Payne è precipitato dal terzo piano sono ancora in corso e familiari e fan non si sono ancora ripresi dalla tragica notizia. Nei giorni scorsi, persino in Italia ragazzi e ragazze si sono radunati per ricordare il 31enne. L’incontro a Roma, in piazza Santi Apostoli.
Così Pounds ammette il timing sbagliato e fa un passo indietro: “Oggi ho deciso di non pubblicare ‘Do No Wrong’ e di lasciare la licenza a tutti i membri della famiglia. Voglio che tutti i proventi vadano a un ente di beneficenza di loro scelta (o come desiderano). Anche se tutti amiamo la canzone, non è ancora il momento. Siamo tutti in lutto per la scomparsa di Liam e voglio che la famiglia riposi in pace e in preghiera. Aspetteremo tutti. Con amore Sam Pounds”.
Insomma, il momento per la musica postuma non è ancora arrivato. Intanto, si continua a cercare qualche appiglio per spiegare la tragedia. Secondo una giornalista di Canal 13, Paula Varela, ci sarebbe un indagato per la morte dell’ex One Direction. Si tratterebbe di un cameriere dell’albergo che con Payne aveva stretto un’amicizia. “C’è un ragazzo che ha disobbedito a un ordine della direzione dell’hotel di non portare nulla nella stanza di Liam– ha spiegato la cronista- ma, dato il buon rapporto che aveva con lui, ha chiamato un’auto tramite una app che tutti usiamo perché Liam voleva qualcosa. Gli ha fatto questo favore, un errore enorme perché ora è indagato e gli investigatori stanno verificando cosa sia stato trasportato in quel veicolo“.
Payne, secondo quanto trapelato dalle prime analisi, avrebbe avuto in corpo tracce di cocaina. I media d’oltreoceano perlano, però, di un mix di droghe, tra cui la cocaina rosa.
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