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Tg Politico Parlamentare, edizione del 30 ottobre 2020

Ecco i titoli dell'edizione di oggi

Pubblicato:30-10-2020 16:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:09

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BALZO DEL PIL MA IL COVID FRENA LA RIPRESA

Il prodotto interno lordo balza in avanti nel terzo trimestre, facendo segnare una crescita del 16,1%. Uno scatto che tuttavia rischia di essere rallentato dalle restrizioni dell’ultimo dpcm e dalle probabili nuove misure che costringeranno l’Italia a seguire la Francia. Per il ministro Roberto Gualtieri, che resta fiducioso sulla solidità del tessuto produttivo italiano, si tratta solo di un rinvio della ripresa. Alla giornata del risparmio, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, richiama l’esecutivo affinchè non si limiti a varare solo norme di emergenza. La maggioranza deve intervenire sui nodi strutturali che frenano il Paese. Da Visco anche l’allarme sul debito pubblico: un livello così elevato, ha detto, ci espone a rischi finanziari.

IL GOVERNO AL FIANCO DEI LAVORATORI DELLA WHIRLPOOL

Il governo fara’ “qualsiasi cosa” per assicurare il futuro occupazionale dei lavoratori della Whirlpool e dell’indotto. Ad assicurarlo il presidente del consiglio Giuseppe Conte nel corso della riunione coi sindacati. Conte ha prima contattato l’amministratore delegato della multinazionale Marc Britzer. L’azienda vuole andar via da Napoli perche’ non vede prospettive industriali che le consentano di essere competitiva sul mercato. Il governo non rimarra’ indifferente a questo disimpegno, replica Conte. “Siamo pronti a fare qualsiasi cosa, siamo al vostro fianco”, e’ il messaggio che il premier affida ai lavoratori.


VIMINALE DI FUOCO, SCONTRO TRA SALVINI E LAMORGESE

E’ scontro a distanza tra la ministra Luciana Lamorgese e l’ex numero uno all’Interno Matteo Salvini. Il leader della Lega parla di record di sbarchi nel 2020 e incapacità di gestione delle piazze dove si susseguono le proteste per le misure anti-covid. Secondo Salvini il Viminale è allo sbando. Lamorgese avrebbe anche la responsabilità morale dei fatti di Nizza, visto che il killer tunisino era sbarcato a Lampedusa. La ministra respinge con sdegno le accuse. Ricorda che il tunisino era stato raggiunto da un decreto di espulsione e sottolinea come Lampedusa sia la porta dell’Europa. Piuttosto sono i decreti sicurezza di Salvini ad aver creato insicurezza, visto che hanno costretto 20mila persone a uscire da un giorno all’altro dal sistema dell’accoglienza.

LA PROTESTA: LO SPETTACOLO DEVE ANDARE AVANTI

Se adesso lo spettacolo non puo’ piu’ andare avanti, il governo stanzi almeno le risorse adeguate per superare la crisi. E’ il messaggio che i lavoratori dell’audiovisivo, quelli dei circhi, del teatro e delle scuole danza, ballerini e scenografi consegnano alla politica nel corso di una manifestazione davanti a Montecitorio. Una folla di giacche con alamari dorati e abiti da danza, spartiti e maschere, per denunciare l’assenza spettacolare del governo. Ma non solo. La piazza guarda anche al futuro e chiede un salario equo e uguali diritti per donne e uomini. Al ministro Franceschini lanciano l’appello per “un tavolo strutturale con accesso al Recovery fund”.

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