
ROMA – L’Italia ha espresso “la condanna all’azione della Turchia. Anche alla Nato abbiamo comunicato la nostra decisione di non partecipare più alla missione nel sud della Turchia e abbiamo disposto il rientro dei nostri soldati”. Lo dice il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio riferendo al Senato sulla situazione in Siria.
“La morte di Al Baghdadi- commenta Di Maio- è un ulteriore passo in avanti per neutralizzare il pericolo terroristico. L’azione turca rischia di minare i risultati nella lotta a Daesh, ottenuti anche grazie alla forze curde. A loro va tutta la nostra riconoscenza”
Secondo il ministro degli Esteri “La tregua è un fatto positivo ma restano dubbi sulle prospettive di una pacificazione. Ogni accordo che pone fine ai conflitti è positivo ma ci sono dubbi sull’intesa raggiunta tra Ankara e Mosca”
“L’eventuale rientro dei rifugiati in Siria- aggiunge ancora Di Maio- avverrà secondo gli standard stabiliti dall’Alto Commissariato dell’Onu. Sarà esclusivamente su base volontaria, in sicurezza e in modo dignitoso. L’Italia non avallerà progetti di ingegneria demografica per cambiare gli equilibri etnografici nel nord est della Siria”.
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