
BOLOGNA – “E adesso finitela tutti con questa storia di Bugani caput mundi, perché io in Emilia-Romagna mi sono sempre spaccato le ossa per il M5s ma non ho mai comandato nulla, mai imposto nulla, mai dato ordini a nessuno in nessun Comune e in nessun ruolo”. E’ uno sfogo in piena regola quello di Massimo Bugani, socio di Rousseau e capogruppo M5s in Comune a Bologna, più volte preso a riferimento come leader dei 5 stelle in Emilia-Romagna e, anche per questo, additato spesso come principale responsabile delle debacle del Movimento sul territorio. Non ultima l’uscita di scena di Manuela Sangiorgi, sindaco pentastellato di Imola, che si è dimessa dopo solo un anno e mezzo di mandato in rotta con l’M5s per gli attacchi interni subiti in questi 15 mesi e accusando proprio Bugani di averla commissariata.
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“Capisco che chi non riesce a emergere per le proprie qualità cerchi la scorciatoia calunniando le persone conosciute dai giornalisti- rinforza il concetto Bugani, scrivendo su Facebook- perché questo fa gola e garantisce quattro articoli con la fotina. Però, e mi rivolgo ai prossimi Sangiorgi che ci proveranno, ricordatevi che dopo quei quattro articoli nessuno parlerà più di voi. Quando finiscono di sfruttarvi, vi dimenticano. Avanti il prossimo”.
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