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Manovra, Centinaio: “Terreni coltivabili a chi vuole il terzo figlio”

"Visto che si parla tanto di un ritorno all’agricoltura, alle origini da parte dei giovani, vogliamo dargli la possibilità di ottenere terre coltivabili"

Pubblicato:30-10-2018 17:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:44
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ROMA – “Assieme ai colleghi Erika Stefani e Lorenzo Fontana stiamo cercando di elaborare una proposta da inserire nella manovra economica, che permetta alle famiglie desiderose di avere un terzo figlio, di poter contare su un reddito aggiuntivo”. Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, lo dice intervenendo alla trasmissione ‘Frankestein’ di Rai 2.

“Visto che si parla tanto di un ritorno all’agricoltura, alle origini da parte dei giovani, vogliamo dargli la possibilità di ottenere terre coltivabili”, argomenta Centinaio, “si dice che in Italia si fanno pochi figli e che bisogna dare un aiuto per invertire la tendenza e proprio per questo il ministero dell’Agricoltura vuole dare un contributo favorendo in particolare le aree rurali, dove figli se ne fanno ancora”

PESCE: TERRENI A FAMIGLIE CONTRO SPOPOLAMENTO AREE RURALI

Terreni in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie alle quali nasca un terzo figlio nel 2019-2020-2021. Mutui fino a 200mila euro a tasso zero alle famiglie che acquistino nei pressi dei terreni la prima casa. Una misura contenuta nelle bozze della manovra in circolazione e che riguarderà il 50% dei terreni agricoli e a vocazione agricola di proprietà dello Stato non utilizzabili per altra finalità e il 50% delle aree abbandonate o incolte del Mezzogiorno.


“Questa proposta è partita dal ministro Centinaio insieme al ministero della Famiglia e a quello delle Regioni, ed é finalizzata al mantenimento del presidio territoriale per agevolare l’inserimento e il mantenimento della popolazione nelle zone rurali più marginali e di montagna. Bisogna anche agire nel rafforzamento dei servizi alla popolazione. Possiamo anche migliorare la dotazione e il reddito di queste famiglie ma dobbiamo fate in modo che abbiano anche dei servizi”. Lo dice Alessandra Pesce, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole e del Turismo, commentando la misura, a margine del convegno ‘Beni pubblici globali, salvaguardia del territorio e innovazione’ organizzato da Anbi, l’Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue, oggi a Roma.

Ma alla misura si accompagneranno altre forme di sostegno all’attività agricola, per i macchinari, i prodotti, l’avviamento? “Per questo ci sono delle misure che vengono già adottate a livello regionale nei Piani di sviluppo rurale e ci sono delle altre possibilità offerte con il subentro- spiega Pesce- Bisogna mettere insieme tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per rendere più forti le nostre aree interne”.

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