ROMA – “Nonostante la gravità del sisma più grave dall’Irpinia a oggi per il momento non risulta nessuna perdita di vite umane” dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi da Palazzo Chigi facendo il punto sul terremoto che questa mattina alle 7.41 ha fatto tremare ancora una volta il Centro Italia.
In questo momento lancio “un appello alle forze politiche ad evitare polemiche e divisione”, dice Renzi. “Sarebbe già un passo avanti se si smettesse con le polemiche assurde. Mi auguro- aggiunge il premier- che tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione si rendano conto che questo è il momento di essere uniti per l’Italia e per chi vive nel terrore per il futuro. Su questi temi non si scherza, c’è in ballo l’Italia”, conclude.
“Chiederemo in modo pressante alle popolazioni di aiutarci, non so quanti saranno gli sfollati ma per tutti ci sarà la possibilità di stare in albergo“, assicura il premier Renzi, ribadendo che non ci sarà l’utilizzo di tende né “invenzioni e new town”
“Il messaggio alla popolazione” è che “noi ricostruiremo tutto: le case, le chiese, gli esercizi commerciali“, dice il premier Renzi.”Ci sono già le risorse, se servirà allargare le risorse lo faremo, l’Italia non lesinerà nella ricostruzione dei luoghi che sono anima del nostro paese”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa.
Il terremoto di stamane ha visto il crollo della Basilica di “San Benedetto, considerato il patrono dell’Europa” e “oggi il significato profondo dell’Europa è la ricostruzione com’era, così come di tutti gli altri comuni interessati”. Lo dice Matteo Renzi da Palazzo Chigi. “Su questo non faremo nessun passo indietro ed è indispensabile ci sia il senso della calma e del buon senso”, dice Renzi.
“Mi sembra scontato” un cambio di rotta dell’Europa sui temi relativi agli interventi da mettere in campo per affrontare le conseguenze del terremoto. Renzi, presidente del Consiglio, da Palazzo Chigi risponde in maniera estremamente laconica a chi gli chiede se si aspetti un cambio di atteggiamento da parte dell’Unione europea.
“Domani riuniamo il Cdm. Ascolteremo i 4 presidenti delle regioni colpite, il commissario Errani e il capo della protezione civile Curcio per dare un segnale di ascolto condivisione e decisione”, dice Matteo Renzi.
Interverremo “fin dalla fase emendativa del decreto all’attenzione del parlamento allargando il cratere“. Non ci deve essere preoccupazione, “nessun comune rischierà di restare fuori” dice Renzi.
La popolazione coinvolta dal sisma “sta vivendo da settimane in condizione di precarietà fisica“, dice il premier Renzi in conferenza stampa sul terremoto, rivolgendo il pensiero a chi “da due mesi vive in condizione di paura e preoccupazione. E’ fondamentale- conclude- che arrivi un messaggio di affetto, vicinanza e compassione, soffrire insieme” in questa “terribile pagina del nostro paese”.
“Quello che è fondamentale fare” è affrontare “il dolore profondo, lo stress e la stanchezza che non deve tramutarsi in rassegnazione” anche se è “molto difficile da respingere”, dice ancora Renzi.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it