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ROMA – La terra ha tremato ancora. Una forte scossa alle 7.41, è stata avvertita nel centro Italia, secondo una prima stima dell”Ingv la magnitudo sarebbe di 6.5, inizialmente era stato calcolato 6.1. La scossa è stata avvertita distintamente anche a Roma. L’epicentro tra Castelsantangelo, Norcia e Preci.
“Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5 è ancora suscettibile di modifica”. Lo scrive sul proprio sito L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sul Blog INGVterremoti. Il terremoto di magnitudo 6.5 “è stato localizzato nella zona al confine tra Marche e Umbria- scrive l’Ingv- l’epicentro di questo terremoto è ubicato tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a 7 km da Castelsantangelo Sul Nera, 5 km da Norcia e 17 km da Arquata del Tronto”.
“Al momento non ci risultano vittime, ci sono diversi feriti dalla zona di Amatrice a Norcia e Tolentino, ma si devono verificare tutte le frazioni”: Fabrizio Curcio, capo Dipartimento Protezione civile, lo dice in conferenza stampa dal Dicomac di Rieti, in diretta bsu Sky Tg24. “Al momento non ci sono notizie di vittime”, ribadisce, “da Norcia i feriti vengono trasferiti a Foligno in elicottero, per sveltire i soccorsi”.
“Sono passate 4 ore dall’evento. Confermiamo che non ci risultano vittime. Abbiamo circa una ventina di feriti, alcuni in codice giallo”, dice Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, facendo il punto con la stampa sul sisma che questa mattina alle 7.41 ha fatto tremare la terra al confine tra Umbria e Marche.
“Non stiamo cercando nessuno” e “non ci sono ulteriori feriti, in totale sono intorno ai 20 con qualche codice giallo”. Lo sottolinea il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, confermando che non ci sono vittime nè persone sotto le macerie. Inoltre, aggiunge, “non ci risultano situazioni particolarmente gravi negli ospedali” mentre per gli spostamenti le condizioni della viabilità sono “critiche“.
Quello che ha colpito, nuovamente, il Centro Italia alle 7 e 40 ha avuto “una magnitudo importante” perchè “una da 6.5 a 10 chilometri di profondità è un valore rilevante”. Fabrizio Curcio, capo Dipartimento Protezione civile, lo dice in conferenza stampa dal Dicomac di Rieti, in diretta su Sky Tg24. Si sono verificati “diversi crolli“, dice Curcio, soprattutto nell”area di Norcia, Castel Sant”Angelo e Preci, “diversi crolli nelle aree centrali”, e ora sono in corso “le verifiche soprattutto per le persone”, perche” “la priorità ora sono le persone” e “il sistema è già attivato”. Si sta registrando, ad ogni modo, “una grande solidarieta””, conclude Curcio, e “le persone stanno reggendo a una situazione molto difficile”.
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