NEWS:

Crisi in Siria, proseguono i negoziati di Vienna. Nodo centrale il destino del regime di Bashar Al-Asad

Punto cruciale delle trattavie e' il destino dell'attuale presidente siriano Bashar Al-Asad e del suo regime

Pubblicato:30-10-2015 11:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

siriaROMA – Si e’ svolto ieri a vienna il summit tra i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Russia, Turchia e Arabia Saudita per discutere una via duscita alla crisi siriana. I lavori proseguiranno anche oggi, e al tavolo del negoziato si aggiungeranno- secondo Radio France Internationale- anche l’Iran e la Francia.

L’incontro- anticipato dalla ‘suspance’ creata dall’attesa della conferma della partecipazione di Teheran, nuovo e inedito ‘membro’ di questo gruppo di stati- e’ stato preceduto da un colloquio privato tra il capo della diplomazia americana Jon Kerry e l’omologo iraniano Javad Zarif.

Punto cruciale delle trattavie e’ il destino dell’attuale presidente siriano Bashar Al-Asad e del suo regime: mentre ieri sera il Segretario dell’Onu Ban Ki-Moon inviava un messaggio esortando i partecipanti ad essere “flessibili”, il capo degli Esteri francese Laurent Fabius rilasciava un commento realista: “Un sessione sola non bastera’, ne servira’ piu’ di una”.


In effetti, c’e’ ancora divergenza di vedute tra le varie super potenze: l’Iran insiste nel voler mantenere Bashar al potere, cosi’ come la Russia, intervenuta il 30 settembre scorso appunto per rafforzare l’esercito regolare siriano. Di tutt’altro avviso e’ l’Arabia Saudita, che vuole invece un’uscita incondizionata del presidente, con l’appoggio della Francia che, in questo momento, sembra piu’ vicina che mai alle nazioni del Golfo.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it