sabato 15 Novembre 2025

Imprese. Cna pensionati, Lorenzo Marchetti eletto nuovo presidente

"Dalla sanità ai pensioni, ci attende un lavoro complesso. Noi spina dorsale del Paese"

ROMA – Lorenzo Marchetti è il nuovo presidente di Cna Pensionati. L’elezione, all’unanimità, è avvenuta ieri a Roma nel corso dell’Assemblea elettiva. Classe 1951, originario di Sanremo ma da tempo naturalizzato massese, Marchetti è iscritto alla Cna dal 1976 e ha alle spalle una lunga e articolata esperienza nel mondo dell’impresa e dell’associazionismo. “Sono certamente soddisfatto, ma credo che dovremmo esserlo tutti- ha commentato alla Dire- perché un’elezione all’unanimità significa unitarietà all’interno dell’organizzazione“. Ma quali sono i temi che le stanno più a cuore e che cercherà di portare avanti nei prossimi quattro anni del suo mandato? “Il lavoro che ci attende è molto vasto, complesso ed estremamente articolato. I pilastri dell’attività sono ovviamente quelli della società civile- ha fatto sapere- vale a dire la previdenza, l’assistenza e la sanità. La previdenza nel senso della salvaguardia del valore d’acquisto delle pensioni, l’assistenza per le fasce più deboli della popolazione, per le famiglie disagiate e per gli anziani soli, mentre per la sanità intendiamo soprattutto garantire l’accesso universale alle cure mediche”.

SANITÀ UNA “PARTITA CENTRALE”, PENSIONI “SEMPRE PIÙ BASSE”

Tra le principali problematiche raccolte tra i pensionati associati alla Cna, quindi, ci sono la sanità, una “partita centrale, secondo il neo presidente Marchetti, e le pensioni “sempre più basse”: “Per quanto riguarda la sanità penso alle liste d’attesa per le analisi e le visite specialistiche, alle attese infinite nei pronto soccorso o alle case della salute che spesso non sono adeguatamente presidiate- ha evidenziato- I problemi e le istanze in questo settore sono tantissimi. Dal punto di vista della previdenza, invece, il valore d’acquisto delle pensioni diminuisce costantemente, ma questo ovviamente non è solo un problema dei pensionati, ma di tutta la società civile, perché a diminuire è anche il valore degli stipendi”.
Gli anziani, intanto, oggi vivono sempre più a lungo ma non sempre in ottime condizioni di salute. Si parla quindi di ‘invecchiamento attivo’, ma qual è l‘impegno della Cna Pensionati in questo senso?Per essere ‘attivi’ si presuppone che si debba essere in buona salute– ha risposto ancora Marchetti alla Dire- L’aspettativa di vita in Italia è quasi di 84 anni, siamo secondi solo alla Spagna. Negli anni 50 l’aspettativa era di 60 anni, per cui c’è stato un balzo enorme. Ma questo allungamento dell’esistenza spesso è accompagnato da ‘amici poco graditi’, mi riferisco alle varie patologie che possono insorgere, per cui il problema è quello di riuscire a fare arrivare le cure mediche universalmente a tutti i soggetti che ne hanno necessità. Certamente non è un’operazione facile”.

L’APPELLO DI MARCHETTI ALLE ISTITUZIONI

C’è, infine, un appello che vuole rivolgere alle istituzioni? “Le istituzioni dovrebbero tener conto che i pensionati sono una delle spine dorsali della società civile, sono custodi di un bagaglio di esperienze e conoscenze che va preservato e che cercheremo di trasmettere alle nuove generazioni- ha concluso Marchetti- Allora il mio appello alle istituzioni è: usateci, usateci e usateci, perché abbiamo tanto ancora da dare“.

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