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Parla Samuel, fidanzato di Chiara Petrolini: “Vorrei chiamare i bambini Domenico e Angelo”

In una lunga intervista a Repubblica, il fidanzato di Chiara Petrolini racconta l'inganno che ha vissuto e la drammatica scoperta di quei due bambini che erano suoi: "Lei temeva il giudizio degli altri"

Pubblicato:30-09-2024 11:31
Ultimo aggiornamento:30-09-2024 12:14

traversetolo parma
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BOLOGNA – “Vorrei che il primo figlio, nato il 12 maggio 2023, si chiamasse Domenico, perché è il nome del mio migliore amico. Il secondo, invece, Angelo. Perché grazie a questo bimbo, ritrovato per primo sotto la terra del giardino abbiamo scoperto tutto questo orrore. È il nostro angelo”: sono le parole di Samuel, il fidanzato di Chiara Petrolini, la 22enne arrestata a Parma per la vicenda dei neonati seppelliti nel giardino della villetta in cui viveva con la famiglia a Vignale di Traversetolo.

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Il ragazzo, che nei giorni aveva già accettato di parlare ai microfoni de ‘Le iene’, ha concesso una lunga intervista a Repubblica. Sostiene di essere ingannato da Chiara (“Aveva una maschera”), di non aver saputo niente dei bambini e di non aver mai notato niente di strano nella ragazza: nè la pancia che cresceva nè una stranezza nel comportamento della ragazza. I rapporti tra i due erano non protetti: “Lei diceva che prendeva la pillola. Poi ha iniziato a dire alle amiche che non la prendeva più. Ma a me non ha detto nulla”. Come con lei negli ultimi due mesi? Samuel ha spiegato che quando è stato trovato il primo bambino semi sotterrato, il 9 agosto, lei gli ha mandato un messaggio scrivendo: “Hanno trovato un bambino in casa mia, siamo scioccati“. Poi più nulla. Lui, quando si è saputo che a seppellire quel bambino era stata lei, non ha più voluto sapere nulla e non l’ha cercata. Ha solo nominato un avvocato. Ai primi di settembre, poi, racconta il giovane, il 4, lei gli ha mandato un messaggio di auguri per il compleanno chiedendo se volesse parlarle, a cui lui non ha risposto nulla.


La loro storia? È andata avanti dalle medie, con tira e molla. Ma si conoscevano già dalle scuole elementari. “Ho sempre voluto Chiara- ha detto il giovane- la guardavo e pensavo che era proprio bella. Alle medie ci siamo messi insieme con un messaggio su whatsapp e da lì è stato un tira e molla”. Samuel dice anche che “tra il primo e il secondo bambino c’è stato un anno di stop“. Poi però erano tornati insieme: “A settembre scorso mi sono anche tatuato il suo nome sul polso. Tutti ricordi sporcati. Come quello del primo bacio”. A un certo punto parla anche di un tradimento (cronologicamente non si sa commesso quando): “Era una ragazza splendida e perfetta con tutti. Lei mi ha riportato sulla strada giusta quando l’ho tradita. Poi si è comportata all’opposto, mi ha rovinato la vita”. Il ragazzo cita anche la violenza sessuale che Chiara avrebbe subito da giovanissima: “Sì, me l’ha confidato nel 2022. Eravamo in vacanza, una sua amica se l’è fatto scappare. Allora lei si è messa a piangere e si è confidata con me. Io le ho detto di andare subito a denunciare, ma ormai era passato troppo tempo”.

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Perchè si è liberata dei bambini? Samuel fa distinzione tra i due episodi. “Per la morte del primo bambino- dice nell’intervista- penso che l’abbia fatto perché temeva il giudizio degli altri, come ha detto ai carabinieri. Ci teneva al giudizio di tutti, infatti rigava dritto. Non c’era mai qualcosa fuori posto nella sua vita. Per il secondo bambino invece penso che l’abbia voluto fare. Avrà pensato che nessuno se ne era accorto, che non l’avrebbero scoperta e l’ha rifatto”.

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