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Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale: “Il supporto alla genitorialità è una problematica aperta”

Uno degli obiettivi della Sipps è quello di produrre documenti in aiuto di professionisti e genitori

Pubblicato:30-09-2021 10:38
Ultimo aggiornamento:30-09-2021 11:46

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ROMA – La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) nasce con un grande obbiettivo: stare vicino alla società civile e produrre documenti in aiuto di professionisti e genitori. “Nel nostro lavoro guardiamo a cosa serve realmente alle famiglie e ai bambini, ci immedesimiamo nella loro condizione e affrontiamo con loro tutte le principali difficoltà. Oggi una delle problematiche aperte è il supporto alla genitorialità. Le giovani coppie hanno bisogno di consigli vogliono fiducia, sicurezze e garanzie. Abbiamo attivato il ‘Progetto Tandem’, sui disturbi del neurosviluppo, proprio per spiegare che i bambini possono essere presi in cura dagli stessi genitori in collaborazione con il pediatra. Consensus e Guide pratiche sono tutte iniziative utili al pediatra che, poi, a cascata hanno effetti positivi anche sulle famiglie”. Così Giuseppe Di Mauro, presidente della SIPPS, descrive il senso e l’utilità di documenti scientifici, Guide e iniziative che la Società scientifica da lui guidata ha presentato nell’ambito del XXXIII congresso nazionale, recentemente concluso a Caserta.

DALLA DISABILITÀ ALLA GENITORIALITÀ, LA SIPPS AIUTA FAMIGLIE

Tantissimi i lavori realizzati in quest’ultimo anno: dall’alimentazione consapevole al self help ambulatoriale; dalla genitorialità responsiva e i corretti stili di vita alla gestione dei sintomi long Covid nei bambini. Tra tutti spicca, inoltre, la Guida sulla disabilità ‘Includendo 360’: “Una pietra miliare che aiuta le famiglie con figli che presentano problematiche di disabilità e che non sanno cosa fare. Infatti- spiega Di Mauro- per realizzarla abbiamo coinvolti numerosi esperti proprio per affrontare temi diversi: dal rapporto con il patronato alle assicurazioni, dall’INPS alle tante altre pratiche che i genitori dovrebbero attivare ma che non conoscono o che non sanno fare”.

LA SFIDA SI GIOCA SUL TERRITORIO

Un altro importante obiettivo della SIPPS è rinforzare la medicina del territorio per alleggerire quella ospedaliera. “Quando abbiamo affermato che nell’ambulatorio del pediatra il percorso di visita inizia e finisce nel 99% dei casi- continua Di Mauro- dobbiamo anche aggiungere che occorre mettere il pediatra nelle migliori condizioni per operare in autonomia, fornendogli una diagnostica ambulatoriale avanzata. Un rinnovamento del genere eviterebbe il ricorso inopportuno al Pronto Soccorso e i ricoveri inappropriati- prosegue lo specialista- Sono attività su cui bisogna ragionare e, soprattutto, intervenire per risolvere le criticità e guardare alle ricadute positive che il lavoro del pediatra ha su bambini e famiglie”.


NUTRIZIONE VS OBESITÀ

“Sulla nutrizione abbiamo realizzato un documento intersocietario rivolto a specialisti e medici pediatri per sgombrare il campo dalle false informazioni che spesso rimbalzano sulle chat dei genitori o che si leggono sui giornali. Un lavoro lungo tre anni in cui, per ogni raccomandazione, sono state ricercate e analizzate le evidenze scientifiche, linee guida, metanalisi, studi, grazie a lavoro di gruppi di esperti. Il pediatra– afferma il presidente SIPPS- beneficiando di questo lavoro, viene messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Sulla nutrizione, dal concepimento all’età prescolare, dobbiamo rimboccarci le maniche perché uno stile alimentare sano rappresenta una prevenzione primaria delle malattie anche a distanza di anni, forse più di un vaccino. Soprattutto perché- conclude Di Mauro- è molto difficile fare marcia indietro una volta arrivati al sovrappeso e all’obesità”.

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