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I caseifici riaprono le porte: “Non ci siamo fermati col lockdown, ora aspettiamo gli italiani”

I produttori di Parmigiano Reggiano Dop vogliono lanciare un messaggio di speranza: "Venite a vedere il nostro lavoro, visite al via con le misure anti Covid"

Pubblicato:30-09-2020 10:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:58
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REGGIO EMILIA- Un anno dopo, i caseifici dell’Emilia-Romagna riaprono i battenti al pubblico. Con tutte le misure anti contagio e il distanziamento di norma, ma questo weekend riprende l’iniziativa ‘Caseifici aperti‘. Non era scontato e si tratta di una scelta portata avanti dai produttori di Parmigiano Reggiano  anche per “lanciare un messaggio di speranza agli italiani“, spiega il Consorzio del Parmigiano Reggiano in una nota.


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Porte aperte, dunque, negli stabilimenti dove si produce il Parmigiano Reggiano, con la possibilità di vedere dal vivo il processo produttivo (rimasto immutato da oltre nove secoli) ma anche i locali per la stagionatura. Online si può trovare la mappa interattiva e la lista dei caseifici aderenti su tutte e cinque le province dell’area di produzione: Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova a sud del fiume Po e Bologna alla sinistra del Reno.


L’iniziativa è rivolta a tutti, dalle famiglie con bambini agli esperti di cibo. Sono previste visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni. È così che, a circa un anno dall’ultima edizione, i produttori di Parmigiano hanno scelto di lanciare un segnale di speranza agli italiani.

La produzione della Dop, ricorda il Consorzio, “non si è mai fermata anche nel periodo più buio del lockdown, con i casari rimasti al lavoro tra caldaie e fascere per rifornire il Paese”. Ora i caseifici aspettano le visite di “tutte quelle persone che hanno sostenuto la nostra filiera in un periodo così difficile”.

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