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VIDEO | Migranti, ‘387’ vittime senza nome: il film proiettato in Italia da Milano a Palermo il 3 ottobre

L'iniziativa pensata per celebrare la memoria del ottobre 2013, quando un barcone di migranti si rovesciò a poco più di 500 metri dall’isola dei Conigli a Lampedusa: 366 i morti

Pubblicato:30-09-2020 06:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:58
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ROMA – Sos Mediterranee organizza un unico grande evento europeo per il 3 ottobre 2020, sabato: il docufilm ‘Numero 387 – Scomparso nel Mediterraneo‘ (Arte) sarà proiettato simultaneamente in decine di città in Italia, Francia, Germania e Svizzera. Sos Mediterranee in una nota ricorda che uno dei pilastri che guidano la missione dell’ong è il valore della testimonianza: è per questo che il network associativo europeo ha deciso di collaborare con la regista del film ‘Numero 387’, Madeleine Leroyer, per organizzare proiezioni eccezionali dell’opera, seguite da dibattiti con volontari e rappresentanti dell’organizzazione non governativa.

L’evento celebra così la giornata in memoria del 3 ottobre del 2013, quando un barcone di migranti si rovesciò a poco più di 500 metri dall’isola dei Conigli a Lampedusa. A perdere la vita furono 366 persone, nella stragrande maggioranza di nazionalità eritrea. Un avvenimento che scioccò profondamente l’opinione pubblica europea e che condusse alla creazione del progetto di soccorso ‘Mare Nostrum’, poi dismesso nel 2014, e all’istituzione, nella data del 3 ottobre di ogni anno, della giornata della memoria e dell’accoglienza.


MILLE VITTIME A CUI TROVARE UN NOME

Il film di Madeleine Leroyer ripercorre il meticoloso lavoro di donne e uomini che lottano per ristabilire l’identità delle persone morte in un altro naufragio: quello del 18 aprile 2015, al largo delle coste libiche, in cui sono morte più di 1.000 persone, la tragedia più mortale nel Mediterraneo dalla seconda guerra mondiale.













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Leroyer ha dichiarato: “Nel film, una straordinaria squadra di coroner e umanitari cerca di restituire un nome alle mille vittime del naufragio del 18 aprile 2015. Questa ricerca continua ancora oggi, a beneficio delle famiglie delle vittime: oggi la lista delle persone che hanno perso la vita in quella tragedia comprende più di 300 nomi. 300 nomi salvati dall’oblio”. Secondo la regista “dobbiamo andare avanti! Questo il senso delle proiezioni organizzate con Sos Mediterranee, partner della nostra iniziativa ‘Numbers into names‘ che mira a creare una catena umana, a terra come in mare, al servizio dei sopravvissuti, affinché le vittime del Mediterraneo possano essere identificate e le loro famiglie possano trovare pace”.

L’evento fa parte della campagna di mobilitazione dei cittadini europei ‘Tutti soccorritori’, lanciata da Sos Mediterranee. L’impegno della società civile ha infatti permesso all’associazione di salvare, prima con la nave Aquarius e poi con la Ocean Viking, più di 31.000 vite nel Mediterraneo centrale.

LE PROIEZIONI IN ITALIA

In Italia, le proiezioni saranno tutte il 3 ottobre, ad eccezione di quella di Roma: a Milano presso il cinema Beltrade, (ore 21.30); a Firenze al cinema Spazio Alfieri (ore 17); a Perugia al cinema Postmodernissimo (ore 16.30); a Palermo al cinema Rouge et Noir (ore 11.30). Soltanto Roma si discosterà dalla data del 3 ottobre, con la proiezione organizzata l’11 ottobre al cinema Azzurro Scipioni (ore 20.30). Questa scelta non è casuale: secondo gli organizzatori si tratta di una data “dimenticata” nella storia delle tragedie del Mediterraneo: un altro naufragio, una strage con 268 vittime, delle quali 60 erano bambini, si verificò a poche miglia dalle coste italiane pochi giorni dopo le morti del 3 ottobre.

Dopo la proiezione, come detto, in ciascuna delle città è previsto un momento di dibattito con l’equipaggio – di mare e di terra – di Sos Mediterranee Italia, oltre alla presenza di diversi ospiti come l’antropologa e medico legale Cristina Cattaneo, Rahel Sereke, presidentessa dell’associazione Cambio passo, e Selam Tesfai, del comitato Per non dimenticare Abba a Milano, l’attrice Daniela Morozzi a Firenze, la ricercatrice Giorgia Mirto e la dottoressa medico legale Antonietta Lanzarone a Palermo e a Roma Silvano Agosti, direttore del cinema Azzurro Scipioni.

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