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Covid, Gimbe: “I contagi si sono stabilizzati, il vaccino funziona”

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, segnala che la protezione dei vaccini dal contagio è in lieve calo e invita la politica ad agire in vista dell'autunno

Pubblicato:30-08-2021 11:54
Ultimo aggiornamento:30-08-2021 14:27
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ricercatori covid
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ROMA – “Nelle ultime tre settimane abbiamo assistito ad una sostanziale stabilizzazione dei contagi settimanali. La percentuale di ospedalizzazioni è molto inferiore rispetto allo stesso numero di casi delle ondate precedenti, è circa la metà. Questo vuol dire che il vaccino funziona”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ospite a Radio Cusano Campus del contenitore ‘L’Italia s’è desta’, trasmissione condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti.

“IL VACCINO HA SALVATO LA STAGIONE TURISTICA”

“Nel quadro nazionale si innestano differenze regionali importanti – ha proseguito – e questo dipende dalla circolazione del virus, dalla copertura vaccinale e dalla percentuale di over 50 non vaccinati. La Sicilia ha la quota più alta di over 50 non vaccinati, mentre la Puglia la più bassa e la differenza si vede. Bisognerà vedere se con la riapertura delle scuole cambierà qualcosa dal punto di vista dei contagi”. Cartabellotta si è poi soffermato sull’importanza della campagna vaccinale, che “ha permesso di salvare la stagione turistica estiva, questo possiamo dirlo tranquillamente”.

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“PROTEZIONE DEI VACCINI DAL CONTAGIO STA CALANDO”

Il presidente della Fondazione Gimbe ha poi invitato a tenere alta l’attenzione per quanto riguarda “l’emergere di nuove varianti e anche sul potenziale calo della copertura vaccinale, ovvero la possibilità che la protezione del vaccino possa diminuire col tempo. La protezione vaccinale rimane molto alta per ricoveri e decessi, mentre sul contagio stiamo iniziando a vedere un lieve calo della protezione”.

“LA POLITICA AGISCA IN VISTA DELL’AUTUNNO”

Cartabellotta si è inoltre detto preoccupato per i 3 milioni e mezzo di cittadini over 50 non ancora vaccinati e ha spiegato che “questo si può tradurre in un numero più alto di ospedalizzazioni che può determinare nuove chiusure. Più persone arrivano in ospedale per covid e meno posto c’è per i malati di altre patologie. Questo è un elemento che deve passare nella comunicazione pubblica, il ragionamento sull’obbligo vaccinale va in questa direzione”.

Dal presidente della Fondazione Gimbe un pensiero, infine, al mondo della politica. “La copertura dovuta alla campagna vaccinale – ha dichiarato – consente alla politica di rischiare di più con le riaperture. È chiaro che però tutta una serie di falle, come quella degli over 50 non vaccinati, devono essere coperte. Bisogna affrontare l’arrivo della stagione autunnale, il verosimile declino della copertura vaccinale col tempo, l’ipotesi di nuove varianti più resistenti al vaccino, ma è verosimile che non ci siano più chiusure come quelle che abbiamo visto in passato” ha concluso.

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