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FOTO | VIDEO Roma, Raggi inaugura nuovo tetto San Giuseppe dei Falegnami

Fine cantiere nel marzo 2020

Pubblicato:30-08-2019 12:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39

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ROMA – Il primo passo per la rinascita della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro romano, il cui tetto crollo’ esattamente un anno fa, e’ compiuto. Questa mattina, alla presenza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e del vescovo ausiliare, Daniele Libadori, e’ stato inaugurato il nuovo tetto dell’edificio.

Ora i restauratori passeranno alla fase due: il consolidamento della volta e il ripristino del soffitto originale a cassettoni con le opere lignee del ‘500: questa fase si concludera’ a dicembre anche se la fine ufficiale del cantiere e’ stata fissata per il 19 marzo 2020, in tempo per la messa di San Giuseppe. Per quell’occasione la chiesa riaprira’ definitivamente al pubblico.


Intanto oggi si e’ conclusa la fase del ripristino strutturale del tetto. “Si puo’ parlare di una vera festa per la citta’ di Roma- ha spiegato Daniela Porro, Soprintendente speciale di Roma ad interim- oggi viene presentato il restauro della copertura di San Giuseppe dei Falegnami a soli 12 mesi dal crollo. Per riuscirci e’ stato fondamentale il lavoro di collaborazione tra Vicariato, Roma Capitale, Soprintendenza speciale e l’istituito di restauro.

L’intervento tempestivo ci ha consentito di mettere in sicurezza il patrimonio mobile come le tele laterali, tra cui la Nativita’ di Carlo Maratta, ma e’ stato importante anche per il recupero del soffitto ligneo di fine ‘500, decorato con elementi figurativi recuperati al 90% cosi come il 50% di quelli seriali.

Questo ci consentira’ di recuperare questo straordinario manufatto. Il tetto tornera’ quasi come prima. Voglio sottolineare che con oggi inauguriamo una sorta di resoconto sociale raccontando alla collettivita come procedono i lavori”.

Il cantiere si era aperto a pochi giorni dal crollo dell’anno scorso quando i tecnici iniziarono a predisporre tutte le attivita’ di sgombero delle macerie, di messa in sicurezza e il contestuale riconoscimento, recupero e catalogazione delle parti lignee del cassonettato e della struttura di copertura crollate.

“Dal 3 giugno ad oggi sono state realizzate e messe a posto le due nuove capriate in sostituzione di quelle collassate- ha chiarito il progettista e direttore dei lavori Alessandro Bozzetti- mentre e’ stato possibile conservare, mediante l’inserimento di alcuni elementi, le strutture ancora ‘in situ’ che sostengono la parte del cassonettato rimasto in opera.

È stata poi realizzata tutta l’orditura secondaria della copertura, compreso il posizionamento di un sistema di isolamento termico”.

Gli interessati a conoscere l’evolversi del cantiere potranno farlo attraverso il sito: www.sangiuseppedeifalegnami.org

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