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Uova contaminate, richiamati alcuni lotti ad Ancona. Il ministero allerta i cittadini

I servizi veterinari delle Marche hanno avviato la procedura di richiamo per le uova appartenenti a 4 lotti contaminati dal Fipronil

Pubblicato:30-08-2017 17:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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ROMA – In data odierna i Servizi Veterinari dell’Area Vasta 2 – Asur Marche hanno comunicato al ministero della Salute di aver imposto l’attivazione delle procedure di richiamo di uova di varie categorie provenienti dall’allevamento Società Agricola Fattorie Valle del Misa di Ostra Vetere (Ancona), identificati con i lotti 31-32-33-e 34 2017, codice allevamento (indicato sulle uova) 3IT036AN089, in quanto in un campione di dette uova si è riscontrato un valore di fipronil pari a 0.98 mg/kg, superiore pertanto al limite di tossicità acuta di 0,72 mg/kg. Lo riferisce il ministero della Salute.

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Ove uova provenienti da tali lotti siano in possesso di cittadini, si invitano gli stessi a non consumarli e riportarli al punto vendita. Si segnala in proposito l’opinione dell’Istituto tedesco di valutazione BfR No. 016/2017, del 30 Luglio 2017, che prende in considerazione un potenziale consumo di uova contaminate da 1,2 mg fipronil/kg (contaminazione quindi maggiore di quanto rilevato nei lotti di cui si sta effettuando il richiamo).

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Il BfR identifica nella sua valutazione una categoria di consumatori a potenziale rischio per superamento della dose acuta di riferimento solo negli infanti di peso corporeo medio 8.7 chilogrammi, con un consumo di circa 2 uova/die, quadro che – come sottolinea l’Istituto superiore di sanità in un proprio parere del 18 agosto scorso – “mal rappresenta, per larghissimo eccesso, i reali consumi della popolazione italiana soprattutto in riferimento ai bambini”.


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