ROMA – “Per la formazione anticorruzione di studenti e funzionari servirebbe un atto di indirizzo del ministro”. Antonio Felice Uricchio, rettore dell’Università degli studi di Bari, contattato dalla Dire, concorda con la proposta lanciata dal professor Gianluca Maria Esposito, direttore della Scuola in Anticorruzione e Appalti dell’Universita’ di Salerno.
Esposito, infatti, nei giorni scorsi aveva fatto notare come fosse “opportuno un intervento diretto” della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, per il coordinamento della formazione anticorruzione delle Università.
Corsi sulla legalità e in materia di appalti sono ormai partiti in molte università italiane e al Sud, sottolinea il rettore di Bari, studi che vanno in questa direzione hanno anche “un significato e una importanza particolare”.
Uricchio ricorda che negli ultimi anni sono stati implementati “i percorsi dell’anticorruzione per il personale” e “come Conferenza dei rettori abbiamo avviato una interlocuzione con l’Anac grazie alla quale sono stati sviluppati indirizzi per i docenti”.
L’Università di Bari ha svolto nell’ambito della propria Summer School un corso di aggiornamento sul nuovo Codice dei contratti pubblici e avviato un master in Etica della pace, educazione ai diritti umani e inclusione.
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