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Anticorruzione, Esposito: “Serve un indirizzo del ministro Fedeli per le università”

Secondo il professor Esposito il ruolo delle università sul tema della lotta alla corruzione è "fondamentale"

Pubblicato:30-08-2017 14:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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ROMA – L’intesa tra la Luiss e l’Anac per la condirezione di un master sull’anticorruzione è “un fatto positivo, significa che questo modello di formazione ha funzionato, è stato ritenuto valido sia dalle istituzioni che da una università prestigiosa” come quella di Confidustria. Lo dice Gianluca Maria Esposito, direttore della prima ‘Scuola in Anticorruzione e Appalti nella Pubblica Amministrazione’ post lauream dell’Università di Salerno.

Secondo il professor Esposito il ruolo delle università sul tema della lotta alla corruzione è “fondamentale” perché i funzionari hanno “la necessità di dotarsi di conoscenze qualificate e specialistiche”, ma rappresenta solo “un punto di partenza”.

Infatti, sottolinea, “non è più sufficiente una iniziativa spontanea delle singole università, c’è bisogno che sia il ministro dell’Istruzione, attraverso un atto di indirizzo, ad orientare gli atenei per dare maggior risalto alla lotta e alla prevenzione della corruzione”.


Questo, spiega il docente di diritto amministrativo, “alla luce dell’impatto che la corruzione ha in termini di competitività del paese”.

Infatti la corruzione incide “complessivamente per il 20-30% del pil italiano, tra costo dell’evasione e volume d’affari delle organizzazioni criminali e mafiose”. Quindi, insiste Esposito, è “opportuno un intervento diretto di Valeria Fedeli affinché questa iniziativa, oggi spontanea, diventi un indirizzo unitario e organico a livello nazionale”.

Magari sposando i progetti pilota che hanno funzionato. Il direttore della Scuola dell’Università di Salerno ricorda di essere partito “un anno e mezzo fa già con un corso interdisciplinare, dove l’anticorruzione è legata agli appalti perché è qui che occorre tenere alta l’asticella”. Ora, annuncia, “nella seconda edizione estenderemo la formazione anche ad altri comparti come il settore delle società miste, che è esposto a un rischio altissimo, e al comparto che riguarda la gestione e la programmazione dei fondi strutturali”. Infine, il professor Esposito rivela che anche “il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, è particolarmente attento a questo tema. Da un anno anche l’ateneo romano ha un master sull’anticorruzione e so che c’è l’intenzione di ampliare la formzazione legandola agli appalti pubbblici”.

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