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Roma, tensione tra migranti e residenti a via del Frantoio: accoltellato un eritreo

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, tutto è nato in strada nel quartiere Tiburtino III: un gruppetto ha iniziato un diverbio con un migrante

Pubblicato:30-08-2017 09:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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ROMA  – Momenti di tensione questa notte in via del Frantoio 44, periferia est di Roma, nei pressi del centro di accoglienza per migranti gestito dalla Croce Rossa italiana.

Ad avere la peggio è stato un uomo di origini eritree, accoltellato alla schiena e ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Sandro Pertini.

I FATTI RICOSTRUITI DAI CARABINIERI

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, tutto è nato da un diverbio iniziato in strada verso 22 di ieri sera, in una via del quartiere Tiburtino III, quando un gruppetto di giovani, in particolare uno di loro, ha iniziato un diverbio in strada con un ospite del centro.


Una lite culminata, secondo quanto si apprende, con il lancio di alcune pietre.

LA SOMMOSSA DEI GENITORI

I giovani tornati a casa hanno raccontato la loro versione ai genitori che, organizzatisi con circa altri 50 abitanti della zona, hanno fatto ritorno, verso la mezzanotte, al centro di via del Frantoio. La tensione è salita quanto una donna, secondo quanto ricostruito, avrebbe tentato di farsi giustizia da sola e sarebbe entrata all’interno della struttura. A questo punto alcuni ospiti del centro le avrebbero impedito di abbandonare l’edificio e ne sarebbe nata una furiosa lite. Solo l’intervento dei Carabinieri e della Polizia ha permesso di ristabilire la calma e di appurare che tra gli ospiti del centro c’era un ferito grave.

Si tratta di un eritreo di 40 anni, che ha riportato una lesione da arma da taglio alla schiena. L’uomo si trova nel reparto di chirurgia dell’ospedale romano ma non è in pericolo di vita. Al momento non ci sono fermati. Sulla vicenda indagano le Forze dell’ordine, che sono ancora in presidio davanti la struttura.

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