Inter, ecco il francobollo che celebra lo scudetto della seconda stella

Campioni d'Italia omaggiati con un pezzo unico di filatelia presentato oggi da Poste Italiane nella sede di piazza Edison, a Milano

Pubblicato:30-07-2024 17:01
Ultimo aggiornamento:30-07-2024 17:41
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MILANO – Un biscione con due stelle al posto degli occhi che avvolge tra le sue spire lo scudetto. Questa l’effigie scelta per il francobollo dedicato al ventesimo scudetto dell’Inter, già emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 12 luglio e presentato quest’oggi nella sede delle Poste Italiane di piazza Edison, a Milano. Presenti, insieme il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, l’ex calciatore e bandiera nerazzurra Evaristo Beccalossi, l’assessore regionale Gianluca Comazzi e quelli comunali Alessia Cappello ed Emmanuel Conte. |l francobollo è stampato dall’lstituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

La realizzazione del bozzetto è a cura di Mirko Augugliaro e di Fc Internazionale Milano , ottimizzato poi dal Centro Filatelico del’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’lstituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Realizzata anche una cartella filatelica con due esemplari del francobollo che si stagliano su un fondino azzurro in cui si ripetono, incastrandosi, una serie di stelle nere azzurre. In alto, al centro del foglietto, è riprodotto il logo del FC Internazionale Milano sormontato da due stelle rappresentative dei venti scudetti conquistati. Completano la cartella le legende “CAMPIONI D’ITALIA” e “2023-2024”. Il prodotto con la relativa cartella filatetica sarà disponibile nelle filiali di Poste Italiane di Firenze, Genova, Milano, Roma, Verona, Napoli e Trieste.

“Essere qua e poter testimoniare quello che le Poste Italiane ha fatto e ci ha dedicato è sicuramente un motivo di grande lusinga per tutto il mondo interista, direi anche per il campionato di Serie A e quindi per il Made in Italy”, afferma Marotta a margine dell’evento. “Come tutti i bambini italiani credo che l’approccio con il francobollo è stato quello di fare piccole collezioni laddove era possibile”, dopodiché “certamente non si immaginava di potere avere il francobollo di valore, ma semplicemente dei ricordi. Poi è chiaro che c’è stata tutta una trasformazione anche nell’ambito di quello che è il servizio che la posta oggi svolge, ma rimane sempre un grande brand italiano così come rimane lo rimane l’Inter, ed è proprio questo binomio che può servire per essere poi ambasciatori del Made in Italy nel resto del mondo”.

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